L’Ora del clima in Valposchiavo

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Venerdì 3 giugno 2022, ha avuto luogo presso l’Hotel Le Prese un evento pubblico nato con l’intento di informare e sensibilizzare la popolazione sugli attualissimi temi del clima, della biodiversità e dello sviluppo regionale. Questo appuntamento è stato organizzato nell’ambito del Progetto Interreg Spazio Alpino LUIGI, un progetto nato con l’intento di collegare le infrastrutture urbane e quelle alpine, in modo da contribuire allo sviluppo di un ecosistema multifunzionale che sfrutti al meglio le caratteristiche delle varie località coinvolte. Questo progetto dell’Unione Europea comprende infatti ben 14 partner distribuiti lungo 6 regioni alpine. Durante l’evento diversi esperti in materia hanno preso parola, chi in inglese, chi in tedesco, chi in italiano e chi in romancio, per illustrare ai presenti i vari obbiettivi del progetto e i benefici che porterebbero all’ecologia, alle regioni coinvolte e naturalmente anche alla nostra Valposchiavo. Durante questi interventi i relatori hanno sottolineato il concetto espresso sul sito dell’associazione, ossia l’importanza dei boschi, delle foreste, dei frutteti, dei fiumi e di altre cosiddette infrastrutture verdi, che collegano le regioni montane ai centri urbani. Questi spazi naturali non portano solamente dei benefici a livello ambientale, ma hanno dei risvolti positivi anche in ambito economico e societario.

Concretamente questo progetto vuole rafforzare il legame tra gli ecosistemi montani ed i centri urbani alpini, per assicurare alle persone che occupano questi territori una maggiore qualità di vita, sfruttando al meglio il loro potenziale economico in maniera ecosostenibile. Un obbiettivo questo ambizioso e che forse può sembrare astratto e difficile da contestualizzare, ma per l’associazione le misure di promozione da attuare in questo senso sono abbastanza chiare. Un primo obbiettivo importante da perseguire è la sensibilizzazione della politica in merito agli ecosistemi alpini, alle infrastrutture verdi e al servizio che esse forniscono ai centri urbani. Tra le possibili misure vi sono ad esempio la creazione di posti d’apprendistato nelle regioni alpine e lo sviluppo di posti di lavoro che favoriscano la collaborazione tra regioni montane ed urbane, portando ad esempio prodotti di nicchia dalle vallate, alle città e contribuendo in questo modo a mantenere intatta la biodiversità. In secondo luogo, bisogna identificare i benefici economici, ambientali e sociali che le infrastrutture verdi alpine, quindi foreste, frutteti, fiumi ecc… portano ai centri urbani e alle aree metropolitane. Successivamente si possono sviluppare dei modelli di business per valorizzare questi aspetti e conservare così nel tempo queste infrastrutture verdi, sempre più in pericolo a causa dell’inquinamento e dell’evoluzione globale. In questo senso il progetto LUIGI intende creare un network di collegamenti e di politiche europee, mobilitando ovviamente anche delle risorse finanziarie per salvaguardare gli obbiettivi ambientali e lo sviluppo delle regioni alpine.

Ultimo ma non da ultimo è importante favorire la collaborazione tra le regioni urbane e le regioni alpine, per condividere le conoscenze dei vari ecosistemi e fornire ad ogni località degli strumenti efficaci per la valorizzazione del proprio territorio. Concretamente si vuole favorire l’integrazione di prodotti alpini di elevata qualità anche nei mercati regionali, metropolitani ed urbani. Nelle regioni alpine, infatti, sono presenti materie prime ricercate e che spesso rappresentano delle varietà rare se non addirittura uniche. La Valposchiavo in questo senso ne è un esempio lampante, dal momento che i prodotti provenienti dal nostro territorio sono apprezzati anche nelle regioni urbane per la loro qualità e rappresentano per le città un valore aggiunto a livello d’offerta, oltre ad essere un importante fonte di sussistenza per l’imprenditoria valligiana. Grazie a questi concetti si è potuto notare uno sviluppo positivo in Valposchiavo e parallelamente si è lavorato duramente per mantenere intatto il concetto di biodiversità. Durante l’evento è stata menzionata ad esempio la varietà di mela prodotta dallo storico albero di Casa Tomé, un tipo di mela pressoché unico nel suo genere e che ben si distingue dalle classiche mele presenti in commercio. Tra gli intenti del progetto vi è in questo caso proprio quello di salvaguardare rarità del genere e favorire investimenti tra regioni urbane e rurali, aumentando le conoscenze in materia e creando solide basi per opportunità di sviluppo economico ed ambientale.

Dopo aver parlato e discusso a lungo di questi temi, dell’importanza della biodiversità e delle regioni alpine, i presenti hanno potuto rendersi conto sulla propria pelle della qualità elevata che garantiscono i prodotti nostrani. Grazie allo splendido lavoro realizzato da Arvenis di Mariagrazia Marchesi il pubblico ha infatti potuto fare il pieno di prelibatezze “100% Valposchiavo”, erbe spontanee e prodotti provenienti da frutteti antichi di varie regioni alpine, tra cui appunto la famosa Mela di Casa Tomé. Il servizio eccellente dell’Hotel Le Prese ha poi conferito ancora più gusto all’aperitivo, che è stato particolarmente apprezzato dal pubblico presente. Il ricco rinfresco è stato offerto dal Gruppo di Azione 7 della Strategia dell’Unione Europea per la Regione Alpina EUSALP, un ulteriore importante segnale che riconosce l’importanza di questi progetti. L’associazione, infatti, in maniera analoga al progetto LUIGI si occupa della strategia europea per il territorio alpino, con l’obbiettivo di unire passione umana, risorse naturali e principi economici, collegando città, valli e montagne, per trovare soluzioni a sfide e problemi che possono essere risolti in maniera sostenibile e vantaggiosa per i propri cittadini, solo remando tutti nella stessa direzione.

Dopo tante parole lascio spazio ad una breve galleria fotografica, che ribadisce ulteriormente l’importanza di questi ecosistemi, del clima, delle regioni alpine e della biodiversità, fattori fondamentali per valorizzare prodotti di qualità eccelsa, che vi assicuro farebbero leccare i baffi anche ai palati più esigenti.