Votazioni federali ed elezioni comunali del 25 settembre

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Riceviamo e pubblichiamo le raccomandazioni di voto del PLD I Liberali Valposchiavo.

Giovanni Jochum a Podestà di Poschiavo
Raccomandiamo sentitamente di sostenere Giovanni Jochum alla carica di Podestà di Poschiavo. Nel suo primo mandato Giovanni Jochum ha dato prova delle sue notevoli abilità e capacità nella gestione dell’esecutivo, nel rapporto con la Giunta e l’amministrazione comunale. Una persona aperta al dialogo, lungimirante, costruttiva e collaborativa. Sosteniamolo per dare la necessaria continuità e stabilità all’esecutivo comunale.

Iniziativa sull’allevamento intensivo
Il potenziale economico, la sostenibilità della produzione agricola e la competitività del nostro settore agricolo e alimentare devono essere rafforzati in una politica agricola comprensibile. D’altra parte, si dovrebbe ridurre la dipendenza degli agricoltori dai sussidi e promuovere la vendita diretta. Questa iniziativa fa esattamente il contrario. Le condizioni di produzione richieste dall’iniziativa sono così rigide che la quantità di offerta nazionale e locale diminuirebbe drasticamente, poiché non tutti gli agricoltori svizzeri sarebbero in grado di rispettare queste norme.

L’iniziativa vuole quindi introdurre misure quasi impossibili da attuare per tutti i produttori, imponendo a tutti il rispetto degli standard biologici nell’allevamento degli animali. Questo non solo comporterebbe un aumento dei costi di produzione e quindi dei prezzi al consumo dei prodotti animali, ma sarebbe anche restrittivo e prescrittivo della libertà di scelta del consumatore. L’imposizione dell’offerta e la limitazione della libertà di scelta volute dall’iniziativa non corrispondono ai valori liberali dell’FDP. Un intervento di mercato volto ad ancorare gli standard dei marchi privati a livello costituzionale è del tutto inutile e sproporzionato.

In caso di accettazione dell’iniziativa, l’offerta di prodotti animali svizzeri si ridurrà in modo massiccio. Per soddisfare la domanda, questo porterà a un aumento delle importazioni. Tuttavia, nonostante la volontà dei promotori, il controllo degli standard per i prodotti importati è illusorio e viola anche gli accordi di libero scambio conclusi dalla Svizzera. Le richieste di questa iniziativa sono controproducenti, poiché gli standard attualmente in vigore in Svizzera sono già molto elevati per gli standard internazionali. Le leggi attuali consentono da tempo di tutelare la dignità e il benessere degli animali.
Alla luce di queste considerazioni, il PLD Valposchiavo raccomanda di respingere questa iniziativa.

Finanziamento supplementare dell’AVS mediante l’aumento dell’imposta sul valore aggiunto
Modifica della legge federale sull’assicurazione per la vecchiaia e i superstiti
L’aumento dell’aspettativa di vita è un fenomeno positivo: viviamo più a lungo e in salute. Purtroppo, l’invecchiamento della popolazione sta portando a un deterioramento della situazione finanziaria dell’AVS. In media, le persone vivono più a lungo e allo stesso tempo la percentuale di lavoratori che finanziano le pensioni dei pensionati di oggi è in costante diminuzione. È urgente modernizzare la previdenza per gli anziani dopo 25 anni di blocco delle riforme senza tagli alle pensioni.

L’armonizzazione dell’età pensionabile per le donne e gli uomini riguarda l’ovvia uguaglianza nel XXI secolo. Oggi la Svizzera è uno dei pochi Paesi OCSE, a non aver ancora pianificato l’armonizzazione dell’età pensionabile di uomini e donne. Nell’ambito di questa armonizzazione, sono previste delle generose misure di perequazione, assicurando che non ci siano svantaggi quando sarà introdotta l’AVS 21. Per le donne della generazione di transizione che lavorano fino all’età di 65 anni, saranno concesse somme forfettarie aggiuntive (alla pensione) di 50, 100 e 150 franchi al mese e per tutta la vita. Questa componente sociale della riforma è importante perché va a vantaggio soprattutto delle donne con un reddito più basso. La riforma prevede anche condizioni vantaggiose per il pensionamento anticipato. Tenendo conto dei costi delle misure compensative, l’armonizzazione dell’età di riferimento comporterà uno sgravio finanziario di circa 1 miliardo di franchi entro il 2030: ciò è fondamentale per stabilizzare il finanziamento dell’AVS senza ridurre le pensioni. Inoltre, rendendo il pensionamento più flessibile, l’AVS 21 offre a ciascun individuo la possibilità di scegliere quando ritirarsi dal mondo del lavoro. Queste misure sono un segnale importante per la popolazione attiva e anche per le aziende, affinché optino per una vita lavorativa più lunga in futuro. Un altro effetto positivo sarà quello di alleviare la carenza di lavoratori qualificati in Svizzera.

Un aumento dell’IVA dello 0,4% o dello 0,1% (aliquota ridotta) è accettabile e rappresenta un segno di giustizia tra le generazioni, perché anche i pensionati di oggi sopportano l’aumento. Un aumento dei contributi salariali riguarderebbe solo la popolazione attiva. Questo aumento rafforzerà il finanziamento dell’AVS (con entrate aggiuntive di circa 1,4 miliardi di franchi entro il 2030) influenzando moderatamente il potere d’acquisto. In media, ciò significa una spesa aggiuntiva di 200 franchi per famiglia. Agendo tramite l’IVA si garantisce che tutte le generazioni partecipino al finanziamento dell’AVS e si potrà coprire il deficit.
Per sostenere l’AVS anche in futuro e finanziarla in maniera solidale, vi invitiamo a sostenere entrambi gli oggetti in votazione.

Modifica della legge federale sull’imposta preventiva
L’imposta preventiva rappresenta un freno evidente alle possibilità di finanziamento delle aziende in Svizzera. Attualmente, per evitare i costi finanziari e burocratici dell’imposta preventiva e per attirare gli investitori internazionali, le società svizzere con filiali all’estero possono emettere le loro obbligazioni in altri Paesi, dove non esiste l’imposta preventiva. In questo modo, le obbligazioni diventano più interessanti per gli investitori. Ogni giorno, quindi, si realizzano opportunità di finanziamento e affari all’estero, soprattutto in Lussemburgo. Si tratta di opportunità perse per la Svizzera quale piazza economica.

Le operazioni di finanziamento effettuate all’estero significano anche posti di lavoro e quindi proventi fiscali in questi paesi invece che in Svizzera. Questa riforma, nell’arco di cinque anni, genererà proventi più importanti delle perdite previste dalla Confederazione, dai Cantoni e dai Comuni. Le aziende private non saranno dunque le sole a beneficiare della riforma, anche la collettività potrà approfittarne.

L’obiettivo dell’imposta preventiva è di garantire che i redditi siano dichiarati correttamente alle autorità fiscali. Questa riforma tocca la soppressione dell’imposta preventiva legata agli utili da interesse obbligazionario. Un investitore straniero non può nascondere gli interessi obbligazionari che percepisce in Svizzera in quanto la Svizzera partecipa allo scambio automatico d’informazioni dal 2014. Quanto alle obbligazioni in mano ad investitori svizzeri, non è corretto considerare i contribuenti svizzeri alla stregua di potenziali evasori fiscali. Si tratta quindi di eliminare un inutile controllo fiscale, che col tempo è diventato anche uno svantaggio concorrenziale, per rafforzare la piazza economica e finanziaria svizzera.
Sosteniamo la riforma della legge federale sull’imposta preventiva e rafforziamo così la piazza finanziaria svizzera.

Raccomandazioni di voto
NO all’iniziativa sull’allevamento intensivo
al finanziamento supplementare dell’AVS mediante l’aumento dell’IVA
alla modifica della legge federale sull’AVS
alla modifica della legge federale sull’imposta preventiva

Raccomandiamo di sostenere Giovanni Jochum alle elezioni del Podestà di Poschiavo.


PLD I Liberali Valposchiavo