Visita alle scuole di Brusio e Poschiavo

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Foto da sinistra a destra (dietro): Ruben Merlo, Orlando Rada, Maria Orsola Driessen, Dr. Chantal Marti-Müller, Dr.Jon Domenic Parolini, Arno Zanetti, Sabina Paganini Foto (davanti): Antonio Zanolari, Tecla Crameri e Giovanna Platz

Quali sono le esperienze raccolte dagli insegnanti di materia a 4 anni dall’introduzione del PS21? Cosa significa insegnare in una classe preliceale? Che possibilità ha una piccola scuola di periferia per diventare attrattiva? Come affrontare la mancanza di insegnanti qualificati?

Il consigliere di stato on. Jon Domenic Parolini e la responsabile dell’Ufficio della scuola popolare e lo sport dott. Chantal Marti-Müller, accompagnati dall’Ispettore scolastico Arno Zanetti, giovedì 24 novembre hanno visitato le scuole della Valposchiavo. Durante la mattinata hanno assistito a singole lezioni di tutti i cicli, dalla scuola dell’infanzia, passando per il grado elementare fino al grado secondario I della scuola di Poschiavo. Le presenze in classe sono poi continuate durante il pomeriggio a Brusio con lezioni di canto e musica e natura, essere umano, società. Nel Piano di studio 21 GR l’accento principale è posto sulla correlazione e sull’applicazione di conoscenze, capacità e abilità. I docenti da un lato predispongono contesti di studio e unità didattiche ricchi di contenuti disciplinari, dall’altro guidano la classe e sostengono le allieve e gli allievi nel loro percorso di apprendimento. Quello che viene definito insegnamento orientato alle competenze è stato evidenziato durante le visite alle lezioni. Una particolare attenzione è stata riservata alla classe preliceale che, ricordiamo, fa riferimento sia nelle griglie orarie che nei contenuti alla Scuola cantonale di Coira e prepara i futuri studenti alla 4. classe liceale.

Durante il pranzo di lavoro sono stati discussi argomenti legati alla nostra realtà locale: libri di testo in italiano, allievi con disturbo del comportamento gestiti nelle nostre scuole, media e informatica applicata all’apprendimento, pregi e sfide di una piccola sede scolastica al confine. Gli insegnanti che hanno partecipato alle lezioni hanno avuto modo di riferire le loro esperienze raccolte con il nuovo piano di studio. Le Direttrici scolastiche hanno poi esposto le difficoltà delle loro scuole che devono fare i conti con una mancanza di insegnanti e spesso devono fare affidamento su persone che non hanno la formazione necessaria.

Con la visita il Dipartimento ha dimostrato interesse per le sfide e le problematiche tipiche delle nostre zone periferiche e ha riconosciuto l’enorme lavoro che viene svolto in favore delle/degli allieve/i. Come ha poi dichiarato il capodipartimento è importante conoscere le peculiarità di queste scuole per provare a dare una risposta ai singoli problemi, coscienti sempre del fatto che non sempre tutto è possibile.


Ispettorato scolastico/AZ