Tornerà, da giovedì 5 a domenica 8 ottobre 2023, l’atteso appuntamento con Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo. Il festival ospiterà, nel Grigione italiano, alcuni fra gli autori più rappresentativi delle diverse aree linguistiche nazionali.
Il festival nasce per dare valore al plurilinguismo come una delle più grandi ricchezze della Svizzera, proponendo, agli autori e al pubblico, di immergersi per un week end in un’atmosfera pluriculturale avvolgente e creativa.
Il tema dell’edizione 2023 di Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo è IN BILICO. Attraverso opere e stili degli autori ospiti il pubblico potrà scoprire come lo “stare in bilico” sia proprio tanto della letteratura quanto dell’umana esistenza. In bilico prima della caduta, in bilico prima della rincorsa, in bilico prima di una decisione o nell’improvviso cambiamento che caratterizza le vite di quasi tutti noi. Stiamo tutti, in un modo o nell’altro, per un tempo più o meno lungo, spesso in bilico. Stanno in bilico personaggi di romanzi o racconti e stanno in bilico le parole che uniscono un verso all’altro o ne mutano i significati. Sta poi in bilico questo nostro mondo, tra guerre e disastri ambientali, tra un passato certo e un futuro sempre più a rischio.
Lettere fuori dal Festival
Ma il festival autunnale, assolutamente radicato sul territorio, ha voluto proporre, come percorso di avvicinamento, un nuovo progetto pilota: Lettere fuori dal Festival. Un percorso rivolto agli studenti delle scuole secondarie e professionali di Poschiavo e alla biblioteca di Brusio, dove sono previsti tre appuntamenti aperti al pubblico nel mese di giugno.
Tre illustratori svizzeri – Tito Moccia (BE), Sara Guerra (TI) e Francesca Sanna (ZH) – incontreranno ciascuno una classe delle scuole Poschiavine mentre gli scrittori Giorgio Genetelli, Vincenzo Todisco e Mattia Bertoldi potranno invece parlare del loro lavoro agli alunni delle professionali. Con questi incontri, dunque, Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo desidera presentare nelle scuole due dei mestieri legati al mondo della letteratura.
La rassegna prevede anche tre incontri pubblici, in collaborazione con la biblioteca di Brusio, durante il mese di giugno. La rassegna, chiamata I martedì letterari a Brusio, inizia il 6 giugno con Sara Catella in dialogo con Chiara Balsarini intorno al suo romanzo Le malorose (Casagrande 2022). Il 13 giugno Leopoldo Lonati potrà ripercorrere la sua storia di poeta grazie alla competenza di Lou Lepori e il 20 giugno sarà la volta di Angelika Overath, intervistata per l’occasione dalla direttrice di Viceversa Letteratura Ruth Gantert.
Il progetto Lettere fuori dal festival, attivato grazie ai contributi a progetti di ristrutturazione per imprese culturali, è reso possibile grazie all’Ufficio Federale della Cultura e alla promozione della cultura del Cantone dei Grigione. Il progetto è inoltre messo in atto con la collaborazione della biblioteca di Brusio e delle scuole professionali e secondarie di Poschiavo.
Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo nasce da un’idea di Begoña Feijoo Fariña, coordinatrice del Progetto, e si avvale di un comitato di programmazione composto da Walter Rosselli (Scrittore e traduttore dal romancio e dal francese), Fabiano Alborghetti (Poeta e promotore culturale, Premio svizzero di letteratura 2018 e Presidente della Casa della letteratura per la Svizzera italiana) oltre che dalla stessa Begoña Feijoo Fariña (Scrittrice e promotrice culturale in ambito teatrale e letterario), e Ruth Gantert (programmazione per la letteratura di lingua tedesca. Mediatrice culturale, redattrice e traduttrice, direttrice artistica del Service de Presse Suisse, direttrice redazionale della rivista letteraria annuale svizzera Viceversa).