La Pianificazione locale prosegue: chiesta maggiore partecipazione e trasparenza

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Durante la seduta di Giunta del Comune di Poschiavo di lunedì 24 aprile, il consiglio comunale, nel segno della trasparenza, per bocca del podestà Giovanni Jochum, ha portato un’informazione sui prossimi passi in merito alla revisione della pianificazione locale. Seppur i membri del Legislativo abbiamo riconosciuto la complessità della tematica, è stata chiesta maggior trasparenza e partecipazione.

“In virtù dell’art. 13 dell’Ordinanza sulla pianificazione territoriale del Cantone dei Grigioni (OPTC) – ha spiegato Jochum ricostruendo le tappe fin qui affrontate – la revisione totale della pianificazione locale, settore fondovalle, è stata esposta pubblicamente a scopo d’informazione e di partecipazione. L’esposizione dei piani in Casa Torre si è conclusa il 21 febbraio. Con la chiusura dell’esposizione sono terminate anche le ore di consultazione durante le quali cittadine e cittadini hanno potuto fare domande ai pianificatori della STW AG che hanno elaborato i piani per conto del Comune. In buona parte non si è trattato solo di fare domande ma anche di esprimere critiche e formulare richieste di cambiamento. Non sono mancati nemmeno degli apprezzamenti. Tutti – ha aggiunto – possono formulare proposte e obiezioni scritte all’attenzione del Consiglio comunale, entro il 28 aprile 2023. Fino a tale data, i piani restano disponibili sul sito del Comune (www.poschiavo.ch/it/uffici/cancelleria/pianificazione)”.

Il Consiglio comunale ha espresso la propria soddisfazione nell’osservare la grande partecipazione, prima alla serata pubblica di presentazione del 20 gennaio 2023, poi ai colloqui con i pianificatori. “Questi – ha affermato il podestà – hanno riferito di grandi frequenze in sala. I colloqui si sono svolti in atmosfera costruttiva e propositiva. Il Consiglio comunale ringrazia per il tempo che gli interessati hanno dedicato alla pianificazione e per gli interessanti spunti forniti. Ricorda che quanto espresso in sala dovrebbe essere inoltrato appunto per iscritto”.

Una volta conclusa la consultazione pubblica, cioè a partire dal 10 maggio 2023, il Gruppo di lavoro per la revisione della pianificazione locale esaminerà le proposte e le obiezioni rivedendo dove necessario o opportuno la bozza di pianificazione del Fondovalle. “La bozza revisionata – ha spiegato Jochum – verrà sottoposta prima al Consiglio comunale e in seguito alla Commissione preparatoria di Giunta”. A dipendenza del numero delle prese di posizione (se ne contano più di 150), la fase di rielaborazione potrà durare alcuni mesi, durante i quali si conta di organizzare delle sedute con i diretti interessati o di discussione pubblica su temi importanti di carattere generale (per esempio indennizzi o termini di costruzione). Ad ogni presa di posizione sarà data risposta individuale (lettera) o collettiva (tramite il rapporto di partecipazione).

“Nel caso le modifiche dovessero essere importanti e numerose – ha aggiunto il podestà – non è escluso che si debba procedere con una seconda esposizione pubblica di partecipazione. Nel frattempo, si lavorerà anche all’ulteriore territorio comunale che farà parte della revisione della pianificazione locale; anche questa dovrà essere sottoposta agli uffici cantonali per una valutazione preliminare ed esposta pubblicamente a scopo d’informazione e di partecipazione”. Solo a conclusione della fase di partecipazione si potrà lavorare alla bozza di pianificazione definitiva da presentare alla Giunta ed, in seguito, alla popolazione sotto forma di votazione per urna.

Insomma, il lavoro è ancora tanto. “Si tratta – ha concluso il podestà – di un progetto che potremmo definire generazionale, partito circa nel 2013 […] Dobbiamo essere ottimisti e pensare di poter portare a termine i lavori entro questa legislatura”.

Durante la discussione, Carlo Vassella (Poschiavo Viva) ha ribadito la necessità di coinvolgere attivamente i gruppi di interesse.
Gianluca Balzarolo (AdC) ha posto alcuni interrogativi intorno al gruppo di lavoro, e alle modalità di nomina, mentre il consigliere Reto Capelli (PLD), richiamando l’articolo 4 della Legge federale sulla pianificazione ha posto l’accento sulla necessità di coinvolgere attivamente la popolazione. Ancora Balzarolo ha rimarcato la necessità di trasparenza, la quale dovrebbe essere, sulla carta, garantita dalla Commissione di Giunta.

Il dialogo tra Legislativo ed Esecutivo è stato piuttosto vivace. La volontà di trasparenza del Consiglio comunale si è confrontata con il bisogno percepito dalla Giunta. Le distanze, almeno per alcuni consiglieri, sono risultate al momento evidenti. La volontà di ridurre le distanze, però, vista l’importanza del tema, sembrerebbe al momento un punto comune su cui proseguire il lavoro nei prossimi mesi.

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione