Lavori in vista per il Rifugio Saoseo

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Il governo ha recentemente deciso di finanziare, con la somma di 100’000 franchi, i lavori presso il Rifugio Saoseo, di proprietà del CAS Bernina. Abbiamo sentito il gestore, Gigi Murtas, per sapere di più di quello che accadrà alla struttura.

Foto M. Travaglia

Buongiorno Gigi, per che cosa serviranno i fondi che riceverete?
Per prima cosa si dovranno fare dei lavori per le fognature: in pratica dovremo, per esempio, rifare le vasche e anche le fosse biologiche. Un lavoro importante.
Poi, dietro il rifugio, verso monte, c’è un piccolo magazzino, con una struttura in legno. Andrà tolto e verrà sostituito da una struttura in muratura, allargato di 80 centrimetri e allungato di circa due metri, sempre verso monte. Diventerà allora un vero magazzino con il tetto in cemento (e non più in terra battuta come oggi) e ci si potranno mettere anche le bevande, il cibo e un congelatore. 

Il costo totale ammonta a quanto?
Il costo totale previsto ammonta a 550’000 franchi, dei quali una parte saranno coperti dal governo, un’altra da un fondo del CAS di Berna e poi da altri contributori, tra cui un privato che ha donato dei fondi per compiere dei lavori in tema di acqua o produzione di energia per le capanne delle zone italofone.

Per l’acqua è chiaro il lavoro, e per l’energia?
Per l’energia invece è prevista l’installazione di un blocco di batterie e di due pannelli. Questo per due motivi: da un lato oggi abbiamo soltanto 4 kW, che sono un po’ pochi per una struttura come questa. Dall’altra cerchiamo di renderci un po’ meno dipendenti dalla nostra mini-centrale elettrica, altrimenti nelle stagioni di siccità come la scorsa rischiamo dei problemi seri.

Come è andata la stagione invernale “senza neve”?
All’inizio non male, nel senso che siamo partiti con buoni numeri e una buona stagione con le prime nevicate. Poi, però, senza neve sono fioccate le disdette. Anche di 100 pernottamenti a volte, per cui certamente non è stato facile. Anche perché non essendoci la neve erano costretti a portare l’attrezzatura molto a lungo e così i turisti non volevano venire. E qualche fiocco viene paradossalmente adesso che non serve a niente! Speriamo almeno in una buona stagione estiva!

Maurizio Zucchi
Membro della redazione