Il governo ha recentemente deciso di finanziare, con la somma di 100’000 franchi, i lavori presso il Rifugio Saoseo, di proprietà del CAS Bernina. Abbiamo sentito il gestore, Gigi Murtas, per sapere di più di quello che accadrà alla struttura.
![Foto M. Travaglia](https://ilbernina.ch/wp-content/uploads/2022/06/rifugio-saoseo-1.jpg)
Buongiorno Gigi, per che cosa serviranno i fondi che riceverete?
Per prima cosa si dovranno fare dei lavori per le fognature: in pratica dovremo, per esempio, rifare le vasche e anche le fosse biologiche. Un lavoro importante.
Poi, dietro il rifugio, verso monte, c’è un piccolo magazzino, con una struttura in legno. Andrà tolto e verrà sostituito da una struttura in muratura, allargato di 80 centrimetri e allungato di circa due metri, sempre verso monte. Diventerà allora un vero magazzino con il tetto in cemento (e non più in terra battuta come oggi) e ci si potranno mettere anche le bevande, il cibo e un congelatore.
Il costo totale ammonta a quanto?
Il costo totale previsto ammonta a 550’000 franchi, dei quali una parte saranno coperti dal governo, un’altra da un fondo del CAS di Berna e poi da altri contributori, tra cui un privato che ha donato dei fondi per compiere dei lavori in tema di acqua o produzione di energia per le capanne delle zone italofone.
Per l’acqua è chiaro il lavoro, e per l’energia?
Per l’energia invece è prevista l’installazione di un blocco di batterie e di due pannelli. Questo per due motivi: da un lato oggi abbiamo soltanto 4 kW, che sono un po’ pochi per una struttura come questa. Dall’altra cerchiamo di renderci un po’ meno dipendenti dalla nostra mini-centrale elettrica, altrimenti nelle stagioni di siccità come la scorsa rischiamo dei problemi seri.
Come è andata la stagione invernale “senza neve”?
All’inizio non male, nel senso che siamo partiti con buoni numeri e una buona stagione con le prime nevicate. Poi, però, senza neve sono fioccate le disdette. Anche di 100 pernottamenti a volte, per cui certamente non è stato facile. Anche perché non essendoci la neve erano costretti a portare l’attrezzatura molto a lungo e così i turisti non volevano venire. E qualche fiocco viene paradossalmente adesso che non serve a niente! Speriamo almeno in una buona stagione estiva!