Riaperture stagionali: novità in arrivo per l’Hotel La Romantica

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In concomitanza con la riapertura delle strutture ricettive stagionali valposchiavine – alcune già aperte, altre nell’imminenza di farlo – Il Bernina ha dato voce ai gestori di tali attività. L’idea è quella di fare il punto della situazione e capire quali sono le attese per la stagione estiva. Non sono mancati degli spunti interessanti. 

©AlessandroBelluscio_LaRomantica

Proseguiamo la nostra rubrica parlando dell’Hotel La Romantica di Le Prese che, come succede abitualmente, ha fatto coincidere la sua riapertura, il primo di maggio, con l’inizio della stagione di pesca. Il proprietario Flavio Lardi ci ha accolto nella sua struttura, ancora in fase di “ritocchi prima dell’apertura”, per illustrarci la situazione attuale dell’albergo e i propositi per il futuro.

“Penso che sarà un buon anno, – ci spiega Flavio Lardi – anche se non sarà da record come durante il Covid; questo mi viene confermato anche dal Forcast, un sistema che calcola l’occupazione sull’anno e indica a che punto si è rispetto agli scorsi anni. Ad oggi, con le prenotazioni siamo messi meglio dello scorso anno. Naturalmente il tempo giocherà un ruolo importante, però, a mio modo di vedere non è così determinante come si sente spesso dire. In fondo, quando guardo le cifre annuali non ho sottomano il report dei giorni di pioggia e di sole, eppure sul lungo periodo sono molto simili”.

Le 23 camere dell’Hotel La Romantica, che di recente hanno visto l’aggiunta di 6 appartamenti, stanno maturando i frutti dell’investimento con l’aumento dell’occupazione media sui 12 mesi grazie al pacchetto combinato. L’albergo rimane aperto circa 6 mesi all’anno (dal 1° maggio a fine ottobre), ma facendo i calcoli la famiglia Lardi si rende conto che è quasi impossibile aumentare i giorni d’apertura, a discapito della redditività.

“Quello che abbiamo in mente di fare per alzare ancora di più l’asticella del nostro Hotel, – prosegue il proprietario – è un investimento che avevo già in mente l’anno scorso, ma in quel momento gli investimenti erano impossibili. L’ulteriore tappa di crescita della Romantica, che ha già visto concesso il permesso di costruzione da parte del Comune, è quello di rifare il pianterreno con cucina reception e bar (tutto nuovo) e, se fattibile, aggiungere camere (3/4 camere, 8/9 letti in più). Teoricamente, a fine ottobre di quest’anno potrebbero iniziare i lavori, ma è ancora troppo presto per dirlo”.

L’albergatore, che da poco ha avuto una riunione con gli operatori valposchiavini del settore, conferma che tutti hanno lavorato bene negli ultimi anni, Valposchiavo Turismo ha fatto il suo e tutto sembra in ordine. Insomma, tutti i “player” coinvolti hanno fatto il loro dovere e si sta raccogliendo il seminato, senza neppur tener conto di eventi eccezionali come la pandemia.

Il livello occupazionale delle strutture alberghiere valposchiavine sta crescendo: durante l’estate, grazie alla ristrutturazione di alcune strutture, sarà possibile raggiungere o almeno avvicinarci alla “magica” cifra dei 100’000 pernottamenti.

“Abbiamo anche la grande fortuna di avere gli impiegati in Valle, – conclude Lardi – tutte le strutture valposchiavine sono più o meno coperte in fatto di personale, a differenza del Cantone e di tutta Svizzera. Questo “plus” che abbiamo è soprattutto merito dei lavoratori frontalieri. Questa è una cosa veramente importante, che aiuta a mantenere l’asticella alta; senza personale si potrebbe andare in crisi e rovinare tutto il lavoro svolto fino ad ora”.

Ivan Falcinella
Membro della redazione