Terza domenica di settembre: Festa federale

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Perché celebrare una domenica federale del ringraziamento, del pentimento e della preghiera ordinata dallo stato? E da dove deriva l’uso di celebrare questa festa? A Poschiavo, nella chiesa riformata, domenica 17 settembre si celebra un culto ecumenico, alle ore 17.

Giorni dedicati dalla collettività al pentimento e alla preghiera fanno parte di una ritualità antica. Nella Bibbia, il popolo di Israele è continuamente sollecitato a ringraziare Dio, ma anche a chiedergli perdono per non avere agito secondo le sue leggi. La chiesa cristiana medievale ha recuperato quella tradizione, accogliendo anche l’uso romano in base al quale i giorni di pentimento e di penitenza sono istituiti e proclamati dall’autorità civile.

Dal medioevo alla Riforma
Più tardi, la riforma protestante ha introdotto giornate di penitenza e digiuno in occasione di gravi calamità: il primo giorno di preghiera fu celebrato a Strasburgo, nel 1532, dopo che l’imperatore proclamò una “preghiera contro i turchi”. Successivamente quelle giornate furono dedicate alla raccolta di collette per i protestanti in difficoltà: nel 1655 ci fu un’azione di solidarietà a favore dei valdesi perseguitati, a Ginevra fu introdotto il “digiuno“ per ricordare la persecuzione degli ugonotti francesi culminata nella strage della notte di San Bartolomeo, mentre nel corso della guerra dei Trent’anni Berna istituì periodi di digiuno e preghiera per chiedere a Dio di riportare la pace.

Collaborazione tra Stato e chiese
Alla base di questa tradizione non c’è solo una preoccupazione per se stessi, per il proprio benessere: l’attenzione è rivolta anche al dolore e alle difficoltà sperimentate da altri. I giorni di penitenza e preghiera sono istituiti dall’autorità secolare, che si rifà alla protezione divina, e dalla chiesa, che accetta il carattere religiosamente neutrale dello stato, ma chiede che non siano cancellati dalla vita pubblica i riferimenti cristiani.

Protestanti e cattolici
Spinti dall’esempio dei cantoni riformati svizzeri, nel 1643 anche i cantoni cattolici introducono prescrizioni sulla preghiera e sul digiuno. Di fronte alla minaccia di moti rivoluzionari, nel luglio del 1796 la Dieta federale dichiara l’8 settembre 1796 prima festa federale di preghiera. E nel 1832 la Dieta stabilisce che cattolici e protestanti, in tutti i cantoni, celebrino una giornata di digiuno e preghiera la terza domenica di settembre.

Festa federale oggi
Di fronte alle difficoltà del nostro tempo, vale la pena riflettere sui termini che stanno alla base di questo giorno – “preghiera”, “penitenza”, “ringraziamento” – per riscoprirli nella loro valenza universale, e perché no, anche laica. Vengono in mente le parole dello scrittore Adolf Muschg, il quale sostiene che “è necessario e possibile riflettere su questioni politiche considerandole dal punto di vista del loro rapporto con la nostra fede, con la nostra speranza e con il nostro impegno a vivere nell’amore”.

Appuntamento nella chiesa riformata di Poschiavo, domenica 17 settembre, alle ore 17: culto ecumenico, presieduto da don Witold Kopec e dal pastore Paolo Tognina.