Tutto pronto per la terza edizione di “Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo”, il festival letterario che promette di essere un’esperienza coinvolgente per tutti gli amanti della letteratura. Quest’anno, il tema centrale del festival è “IN BILICO”, un concetto che riflette l’equilibrio precario presente nella letteratura e nella vita quotidiana.
Sabato 7 ottobre
Il festival inizierà sabato 7 ottobre alle 10:00 con l’apertura di Paolo Di Stefano, giornalista e scrittore, noto per la sua capacità di raccontare l’instabilità del nostro tempo e dell’esistenza umana attraverso le sue opere. In dialogo con lui, ci sarà il poeta ticinese Massimo Gezzi, vincitore del Premio svizzero di letteratura nel 2016.
Alle 11:30, sarà il momento di Antoinette Rychner, anch’essa vincitrice del Premio svizzero di letteratura, con il suo romanzo “Le Prix”. Dialogherà con Lucie Tardin, traduttrice per l’italiano, critica letteraria e mediatrice culturale al Cercle littéraire de Lausanne.
Nel pomeriggio, alle 14:30, ci sarà l’occasione di incontrare Peter Stamm, autore di racconti, libri per l’infanzia e romanzi tradotti in 40 lingue. Ruth Gantert, traduttrice e responsabile della rivista di letteratura svizzera Viceversa, sarà in dialogo con lui. La scrittura di Stamm è nota per esplorare i momenti di instabilità dei personaggi e degli eventi, motivo per cui è stato scelto come ispirazione per il tema di questa edizione.
Alle 16:00, Angelika Overath, reporter vincitrice del premio Egon-Erwin-Kisch e critica letteraria, si unirà all’artista e autrice Flurina Badel, vincitrice del Premio Svizzero di Letteratura nel 2020, per un affascinante dialogo. Overath è autrice di “Pesci d’aeroporto” e Badel è redattrice responsabile della trasmissione “Impuls” di Radiotelevisiun Svizra Rumantscha.
Alle 17:30, il sursilvan sarà al centro dell’attenzione con Carin Caduff, scrittrice e pedagoga sociale, e Claudio Spescha, traduttore e autore. Carin Caduff scrive per Litteratura, la rivista della Uniun per la litteratura rumantscha, e per la trasmissione letteraria Impuls di RTR, mentre Claudio Spescha è redattore presso la Televisione della Svizzera tedesca SRF. Entrambi contribuiscono alla diversità e alla ricchezza della letteratura sursilvana.
La prima giornata si concluderà alle 20:30 con Ruth Gantert in dialogo con la scrittrice Zora Del Buono, che ha studiato Architettura al politecnico di Zurigo. Il suo libro “Die Marschallin,” pubblicato in italiano con il titolo “La Marescialla,” esplora il tema del bilico tra professioni e appartenenze.
Domenica 8 ottobre
Domenica 8 ottobre, il festival riprenderà alle 10:00 con l’autrice e poetessa Laura Di Corcia, vincitrice del Premio Terra Nova 2022, in dialogo con lo scrittore Andrea Fazioli. La sua raccolta poetica “Diorama” offre una raffigurazione di un mondo in movimento, esplorando il concetto di bilico sia nello spazio che nella vita personale.
Alle 11:30, Frédéric Pajak, scrittore, disegnatore, editore e cineasta franco-svizzero, dialogherà con la sua traduttrice per il tedesco, Ruth Gantert. Pajak ha creato opere in cui testo e disegno si fondono in un’unica forma espressiva. La sua mostra di disegni presso la Galleria Pgi di Poschiavo esplora il legame tra testo e immagine nella sua opera.
Alle 14:30, Matthias Zschokke, Premio svizzero di letteratura 2012, parlerà della rivista annuale “Viceversa Letteratura,” dedicata alla letteratura svizzera. Il festival è anche l’occasione per discutere il suo lavoro e il suo libro “Der graue Peter.”
Il festival si concluderà alle 16:00 con l’incontro dedicato al Premio Letterario Grigione, assegnato quest’anno a Joachim B. Schmidt, che dialogherà con la vicepresidente del Premio, Rita Schmid. Schmidt ha pubblicato romanzi che esplorano temi isolani e il suo lavoro sarà al centro dell’attenzione.
Durante tutto il festival, l’attore, doppiatore, speaker e regista Massimiliano Zampetti offrirà letture sceniche in italiano, arricchendo ulteriormente l’esperienza letteraria.
Laboratori per l’infanzia
Il festival offre anche laboratori creativi per i bambini dai 5 ai 12 anni, con l’obiettivo di avvicinarli alla diversità della produzione letteraria svizzera nelle quattro lingue nazionali. Questi laboratori includono incontri di lettura, creazioni di storie orali, scritte e musicali, disegno ispirato a racconti e rilegatura manuale dei propri testi e disegni. Saranno coordinati dall’attrice Chiara Balsarini e dall’insegnante Anna Capelli, con la partecipazione di insegnati/animatrici per coprire tutte le lingue presenti tra i partecipanti.
Il festival “Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo” è un’opportunità unica per immergersi nella ricchezza della letteratura svizzera, esplorare il tema dell’essere “IN BILICO” e coinvolgere anche i più giovani in questa avventura culturale. Per ulteriori informazioni e per l’iscrizione ai laboratori, è possibile visitare il sito ufficiale del festival: link.