Conclusa la terza edizione di Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo: un successo letterario

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@Alessandro Belluscio

La terza edizione di Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo ha concluso il suo spettacolare quattro giorni di festival, che ha visto un pubblico sempre crescente e partecipanti provenienti da Cantoni lontani. Il tema guida di quest’anno, “IN BILICO”, ha giocato un ruolo fondamentale nel rendere stabile questa manifestazione letteraria che si è svolta dal 5 al 8 ottobre 2023.

Una delle caratteristiche distintive di questo festival è stata la sua capacità di attirare autori che visitano Poschiavo per la prima volta e ne rimangono incantati, così come autori che sono tornati a condividere le loro opere e le loro idee con un pubblico appassionato. Il risultato è stato un melting pot di lingue e culture che ha dato vita all’essenza stessa del festival.

Tra gli autori ospiti di quest’anno c’erano nomi illustri come Frédéric Pajak, Ledwina Costantini, Martina Berther, Paolo di Stefano, Massimo Gezzi, Antoinette Rychner, Lucie Tardin, Peter Stamm, Ruth Gantert, Carin Caduff, Claudio Spescha, Zora Del Buono, Laura Di Corcia, Andrea Fazioli, Flurina Badel, Joachim B. Schmidt, Matthias Zschokke e Massimiliano Zampetti. Anche se Angelika Overath non è riuscita a raggiungere Poschiavo a causa di un imprevisto tecnico, il pubblico presente ha partecipato a un’esperienza di traduzione collettiva, dimostrando che il festival è anche un luogo di gioco e scoperta.

Non solo gli autori, ma anche i laboratori per bambini hanno riscosso un grande successo, dimostrando che Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo è un evento inclusivo che coinvolge persone di tutte le età.

Mentre gli autori ripartono, la sala di Casa Torre, che ha ospitato gli incontri, torna alle sue funzioni abituali. Tuttavia, l’esposizione dei disegni di Frédéric Pajak continua fino al 15 ottobre. Questa mostra mette in luce l’importanza dell’immagine nei testi di Pajak, un autore che ha vinto prestigiosi premi letterari come il Gran premio svizzero di letteratura, il Prix Médicis de l’essai e il Prix Goncourt de la biographie. Il suo stile unico che fonde testo e immagine ha catturato l’attenzione del pubblico.

Begoña Feijoo Fariña, ideatrice del progetto e direttrice artistica di Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo, ha concluso il festival con queste parole: “Abbiamo parlato molte lingue, più delle quattro a cui è dedicato il festival, abbiamo percorso strade, ascoltato parole dolorose, abbiamo riso e creato una grande armonia. In bilico… trovo curioso e mi fa sorridere come questo specifico tema, scelto per la terza edizione, potrebbe essere da noi ricordato come quello dell’anno in cui abbiamo iniziato a trovare una stabilità. Grazie agli autori presenti, al pubblico, ai collaboratori, e a tutti coloro che credono e hanno sostenuto il nostro festival. Arrivederci al 2024, dal 4 al 6 ottobre.”

Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo è un evento reso possibile grazie al sostegno di numerose istituzioni, tra cui Promozione della Cultura del Cantone dei Grigioni, Pro Helvetia, Jan Michalski Foundation, Fondation Philanthropique Famille Sandoz, Migros Percento Culturale, ProLitteris, Landis & Gyr Foundation, Wilhelm Doerenkamp-Stiftung, Fondazione Oertli, Comune di Poschiavo, Lia Rumantscha, Buono svizzero del libro, Stiftung Kultur im Waldhaus Sils, Willi Muntwyler-Stiftung, Comune di Brusio, Boner Stiftung, Banca Cantonale Grigione, RePower, Ufficio federale della cultura, Coltiviamo sogni e Al Cantone, con il media partenariato di SRG SSR e la collaborazione di Casa della letteratura per la Svizzera Italiana, Valposchiavo Turismo, Viceversa letteratura, Pgi, Premio letterario Grigione e RSI Rete DUE. Il festival è un’occasione unica per celebrare la letteratura svizzera e la sua diversità culturale, e non vediamo l’ora di rivederci nel 2024 per un altro entusiasmante capitolo di questa avventura letteraria.