Attraverso una lettera aperta [che abbiamo scelto di non pubblicare integralmente, Ndr], Plinio Pianta, cittadino di Brusio, esprime forti preoccupazioni riguardo a un progetto socio-educativo proposto da Marco Hossmann, presidente del consiglio scolastico del Comune di Brusio.
Pianta solleva interrogativi sulla legittimità di questa iniziativa e sottolinea il malcontento della comunità locale. Egli critica Hossmann per ciò che egli, Pianta, definisce una “spavalderia provocante” e invita il Consiglio comunale a valutare attentamente le priorità della comunità.
Nella sua lettera, Plinio Pianta evidenzia la storia del Comune di Brusio, ricordando il commissariamento dello stesso Comune di Brusio da parte del Governo del Cantone dei Grigioni negli anni 1928-34 per malgoverno.
L’autore della lettera mette in discussione la legittimità di Marco Hossmann nel promuovere un progetto educativo così ambizioso per il Consiglio scolastico di Brusio. Pianta critica la sua presenza nella comunità e il suo approccio al progetto.
La lettera sottolinea anche l’elevato numero di progetti milionari già presentati nel Comune di Brusio e l’insostenibilità di aggiungerne altri come questo di ca. 2,6 milioni di Fr.
Pianta esprime poi preoccupazione per un presunto “metodo d’indottrinamento subdolo” legato al progetto socio-educativo, sottolineando l’invito ai genitori a registrarsi tramite e-mail con nome e cognome prima di una votazione. Questo solleva preoccupazioni sulla privacy e la democrazia nella comunità.
La lettera si conclude con una ferma opposizione al presidente del Consiglio scolastico di Brusio e coloro che lo sostengono.
Brava Arianna, condivido il tuo commento. Inoltre ho avuto il piacere di lavorare con Marco, il quale è una persona capace e affidabile. Personalmente mi spiace che non abbia ambìto ad altre cariche.
Personalmente non sono informata bene sul progetto e non posso nemmeno più votare a Brusio, dunque la mia opinione sul tema non vale nulla, ma penso e ritengo importante esprimere che i toni e certi argomenti usati nella lettera non contribuiscono per nulla alla discussione democratica e alla voglia di prendervi parte.
Ben venga chi viene da fuori e porta impegno e nuove idee, viva la democrazia e viva Brusio!