Kathja è dipendente Al Punt ma fa anche parte del Comitato, ma le due cose, come spiega, sono strettamente legate “Faccio parte del Comitato anche per portare un’opinione di chi ha le mani in pasta. Molte volte anche chi fa parte del comitato non conosce direttamente la realtà quotidiana del lavoro e questo è quello che porto io”.
Da tempo è entrata nella squadra “Lavoro qui da 4 anni. Mi trovo benissimo perché lavorare con gli anziani è una ricchezza, che ti dà veramente soddisfazioni. Prima ho lavorato 31 anni in banca ma qui è davvero tutta un’altra cosa. Gli utenti ti danno veramente tanto come contatto umano e poi ti affezioni perché sono persone care. Ti aiutano sia nell’ambito lavorativo che in altro, ti insegnano tante cose. Essendo io nata e cresciuta a Poschiavo conosco e conoscevo bene le persone, che vita hanno fatto e i loro figli, si ricordano anche cose della nostra valle o della tua famiglia.”
E quando un lavoro piace, si sa, non si sente nemmeno la fatica “È una cosa che ti carica di energie. La sera prima mi dico “che bello domani vado e mi faccio una giornata con i miei utenti” e la sera successiva quando torno sono magari un po’ stanca ma la soddisfazione di aiutare questi anziani a mantenere una bella qualità di vita vale molto. È bellissimo ascoltare le loro storie, si aiutano anche l’un altro a ricordare meglio ed è una bella famiglia. Lavoro il martedì e il venerdì normalmente e non mi pesa assolutamente niente.”
Ci vuole certamente pazienza ma tutto viene con spontaneità. Forse con i miei familiari ne avrei meno pazienza ma con loro funziona. E ti accolgono sempre con un sorriso.
Non devi fare troppi programmi ma prendere quel che viene. Magari arrivi convinto di giocare a qualcosa e poi hanno bisogno di altro. Ma il clima è stupendo. Anche il clima con i colleghi è bello, andiamo d’accordo.”
Anche Kathja sottolinea il grande lavoro dei volontari “È molto importante per noi, a cominciare dagli autisti: almeno ti prepari, predisponi tutto e arrivano che già sei pronto, arrivano sereni e senza disguidi. Un grazie doveroso va a tutti loro.”
E consiglierebbe anche di lavorarci… “L’anziano ha mille risorse e di giorno in giorno scopri delle qualità. A volte le donne si offrono anche di stirare (sempre con la nostra supervisione). A volte ci sono anche degli attriti perché insistono un po’ sulle cose ma poi si supera grazie alla bellezza del gruppo. Quando qualcuno se ne va in Casa anziani si rattristano un po’ e chiedono ma poi quando invece arriva qualcuno di nuovo per loro è il massimo potergli spiegare come è lo spazio e cosa si fa in un luogo o nell’altro”.