Messaggio del vescovo Joseph Maria per la seconda domenica di Quaresima

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Messaggio vescovo Joseph Maria per la Quaresima 2024

Dalla nube uscì una voce: Questi è il Figlio mio, l’amato (Mc 9,7)

Care sorelle, cari fratelli,
oggi, in questa seconda domenica di Quaresima, vorrei iniziare sottolineando le parole di San Paolo alla comunità cristiana di Roma: «Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui?».
Se ci chiediamo chi Paolo intenda per “noi”, scopriamo che si riferisce all’intera famiglia umana, a tutti gli uomini di tutti i tempi. Dio non è il Dio di un’élite, di un gruppo di persone chiuso ed egoista. Gesù Cristo è venuto nel mondo – a noi – perché tutti possano essere salvati.
Il nostro mondo ha un futuro, anche adesso. Il mondo, qui e ora, è il mondo che Dio ama. Egli è in mezzo a noi: è l’Emmanuele, il Dio con noi – fino alla fine dei tempi.
Gesù non ha voluto rimanere sul Monte della Trasfigurazione con Pietro, Giacomo e Giovanni. Altrimenti, avrebbero potuto pensare che Dio favorisse un mondo trasfigurato, un mondo puro, perfetto; un mondo, un’umanità che non ha bisogno di redenzione. Il Signore ha voluto abbassarsi a tutti i costi perché tutti potessero sapere che la vera trasfigurazione di Dio è caratterizzata dal suo farsi uno con l’uomo, con il mondo e con tutto ciò che ha bisogno di essere redento.
Attraverso Gesù Cristo, Dio dice a ogni persona: “Tu sei la mia figlia prediletta, il mio figlio prediletto”. Dio ci invita ad ascoltare ogni persona, a scoprire cose preziose in ogni persona, a contemplare e amare in ogni persona l’essenza di figlio e figlia di Dio.
La necessaria conversione durante la Quaresima deve consistere anche nel discendere dalle altezze delle teorie alla profondità della realtà, nella convinzione che è solo nell’umile e nel piccolo che si può sperimentare la grandezza e l’onnipotenza di Dio. È proprio lì che Dio ci aspetta!
Con i miei migliori auguri ed in unione di preghiera, vi mando i miei più cordiali saluti.

+ Joseph Maria
Vescovo di Coira