Chiesa riformata di Poschiavo, sabato 6 aprile, alle 16.30, vernissage
Tutti conoscono almeno alcuni protagonisti della storia del protestantesimo: il riformatore tedesco Martin Lutero; quello di Zurigo, Huldrych Zwingli; e quello di Ginevra, Giovanni Calvino. Ma poi ci fermiamo lì. E sono solo uomini. E le donne? Ci sono anche quelle, e sono tante. E non sono sante, ma persone in carne ed ossa che hanno segnato la storia del cristianesimo.
Certo, ci sono le mogli dei riformatori: Katharina von Bora-Lutero, Anna Reinhart-Zwingli, Idelette de Bure-Calvino. Ma ce ne sono molte altre: in Italia, in Francia, in Inghilterra. E nei Grigioni: la prima poetessa romancia, Mengia Bisaz; e la prima autrice di testi in tedesco, Hortensia von Salis. E poi le donne che si sono battute per l’abolizione della schiavitù, e quelle che hanno fondato scuole per infermiere e ospedali, e quelle che hanno lottato per poter diventare medico, per poter divorziare, per avere il diritto al lavoro. Fino a quelle che hanno rischiato la vita per accogliere profughi, per difendere la pace, per poter salire sul pulpito e predicare.
Storie affascinanti, a volte drammatiche, commoventi, racchiuse in una mostra che ne presenta 36, in brevi ritratti, esposti nella chiesa riformata di Poschiavo.
Vi aspetttiamo per il vernissage, nell’aula riformata, sabato 6 aprile, alle 16.30.
