Frana del Piz Scerscen in Val Roseg: cosa è accaduto in parole e immagini

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Una grossa frana si è staccata dal Piz Scerscen verso le 7 di ieri mattina. Il volume, secondo ATS, che ha sentito il sindaco di Samaden Gian Peter Niggli, è superiore al milione di metri cubi: si tratta di una proporzione simile a quella della frana di Bondo, distaccatasi dal Pizzo Cengalo. Il materiale si è depositato per oltre 5 km lungo la Val Roseg.
Sempre secondo Niggli, allo stato attuale delle informazioni non vi sono né feriti né morti né dispersi.

Le autorità consigliano di non frequentare la Val Roseg né la zona della frana, mentre la situazione viene monitorata in collaborazione con l’Ufficio cantonale delle foreste e dei pericoli naturali.
Il fenomeno, raro, è probabilmente legato al brusco, importante e stagionalmente anomalo innalzamento termico dei giorni che hanno preceduto la frana. 

Nelle foto che seguono una mappa con la localizzazione del Piz Scerscen e della frana, nonché alcuni scatti aerei.

Per quanto riguarda la situazione dell’accessibilità della zona e della capanna, riportiamo una nota presente nel sito del CAS. 
“Gli accessi alla Capanna Tschierva CAS (accesso estivo ed invernale) nonché tutti i tour attraverso il Vadret da Tschierva al Piz Roseg, Piz Scerscen e Piz Aguagliouls non sono possibili fino a nuovo avviso. L’accesso alla Capanna Coaz CAS è possibile dal Corvatsch, l’accesso o la discesa attraverso la Val Roseg e lungo il Lej Vadret non è possibile.”

Maurizio Zucchi
Collaboratore esterno