Sono stati recentemente resi noti i dati riguardanti i pernottamenti alberghieri in Svizzera e nel Cantone dei Grigioni.
Se ne deduce che il 2023 è stato un anno record nella Confederazione, con ben 42 milioni di pernottamenti, in crescita del 9,2% rispetto all’anno precedente. Il contributo dei turisti stranieri è di circa il 50%, e proprio la crescita di cinesi, americani e in misura minore europei ha contribuito a questo boom.
Nel Cantone dei Grigioni il dato non è in crescita (-2,5%), ma resta tuttavia positivo. Le 5,4 milioni di notti rappresentano un ottimo dato e la decrescita è rappresentata soprattutto dal decremento del turismo interno dopo la riapertura delle frontiere successiva agli anni del Coronavirus.

I numeri della Valposchiavo in notti
In Valposchiavo, infine, ottimi i numeri, che rendono il 2023 un’annata migliore della precedente e di poco inferiore a quella record del 2021. Si è avuto un incremento del dato dei pernottamenti a 80.310 notti, con un aumento del 3,5%. La tendenza, guardando lo storico degli ultimi vent’anni, si conferma decisamente positiva. Se dal 2004 al 2014 si era avuto un andamento altalenante e in discesa, la crescita progressiva degli ultimi 10 anni (tenendo conto anche dell’anomalia del Corona) è stata continua e stabile e permette di guardare con fiducia al raggiungimento nei prossimi anni dell’obiettivo dei 100′.’000 pernottamenti.
Destagionalizzazione
Dal punto di vista della distribuzione temporale, a un’estate sui livelli del 2020 (e leggermente inferiore al 2021/22) fanno da contraltare gli eccellenti mesi di gennaio, febbraio, novembre e dicembre che, pur restando piuttosto marginali, hanno visto i dati migliori degli ultimi anni, 2022 compreso.
Se si guarda l’ambito geografico, a una sostanziale stabilità del Borgo (che ha avuto un leggero aumento) e di Le Prese e Brusio (entrambe in leggera diminuzione) fa da contraltare l’eccellente risultato dell’Alta Valle, che con quasi 20′.’000 pernottamenti è giunta ormai a tallonare Le Prese come destinazione turistica.
Il contributo del turismo all’economia della Valposchiavo
L’Ufficio per l’economia e il turismo del Cantone dei Grigioni ha, inoltre, qualche settimana fa, reso noti alcuni dati che riguardano il contributo economico offerto dal turismo all’economia di ogni regione. Anche se i dati riassuntivi divulgati sommano la Regione Bernina all’Engadina (rendendoli perciò poco adatti a descrivere la realtà valposchiavina), andando a spulciare le cifre si riescono a ottenere interessanti cifre che riguardano la sola Valposchiavo.
Si apprende così che, per quanto riguarda il 2022 (si spiega in tal modo la discrepanza con i dati forniti nella prima parte dell’articolo, che riguardano il 2023), il turismo ha avuto un forte impatto sull’economia locale. 225 i posti di lavoro diretti (calcolati in impieghi equivalenti al 100%) nel settore alberghiero o in settori a esso attinenti, soprattutto perciò nell’ambito dell’ospitalità e della ristorazione, con una quota minore in servizi, sport e spettacolo.
Si calcola, inoltre, che il numero di ospiti diurni e notturni in Valposchiavo nel 2022 si sia aggirato intorno ai 290’000: di questi, circa 80 mila sono stati i turisti diurni (dei quali 30mila soggiornanti in altre regioni) mentre 210’000 sono le notti pernottate in Valposchiavo. La quota di coloro che hanno utilizzato gli alberghi è di circa un terzo (75’000 notti, dato leggermente diverso da Valposchiavo Turismo che ne conta circa 77’000), mentre gli altri si sono distribuiti in seconde case proprie, strutture paralberghiere prese in affitto o ospitalità di amici e parenti. La proporzione è simile a quella che si riscontra in Engadina e migliore rispetto a quella cantonale.
La spesa dei turisti in Valposchiavo è quantificabile in circa 28 milioni di franchi per il 2022. Quanto al valore aggiunto del turismo è stato di 80 milioni di franchi, dei quali un quarto circa in modo diretto e il resto proveniente dall’indotto.
Tornando all’occupazione, calcolando anche l’indotto su altri settori, quali l’edilizia e l’agricoltura, si può affermare che, indirettamente e direttamente, ben 645 impieghi (in equivalente a tempo pieno) siano correlati all’attività turistica.
Il turismo, quando è molto forte in una regione, porta anche delle problematiche, che forse iniziano a farsi sentire o si faranno sentire in Valposchiavo se la tendenza all’aumento delle presenze procede.
Per esempio:
– invece di affittare gli appartamenti e le case alla gente che vive nel posto, si inizia ad affittare per cifre molto più alte e con impegno minore ai turisti.
– l’aumento della popolazione, anche se ridotto ad un periodo limitato, induce a dover regolamentare maggiormente la conviveza: si devono per esempio mettere parcheggi ben definiti e a pagamento per evitare parcheggi selvaggi.
– la gente del posto inizia ad evitare certi punti d’interesse perché non si sente più a suo agio (pic nic con i droni sopra la testa, la cameriera che si rivolge alla cliente in tedesco)
– l’atteggiamento della popolazione nei confronti dei turisti cambia: da amicevole diventa più ostile, perché il turista è percepito anche come concorrenza.
– prodotti tradizionali vengono adattati ai gusti dei turisti…
…Ecc., ecc.
Queste problematiche toccano (già) la Valposchiavo?