Creare prospettive per i giovani e il lavoro, gestire le risorse ambientali ed i servizi ai cittadini in maniera oculata, guardare al futuro dei nuclei abitati con visione strategica. Quanto delineato in campagna elettorale dal nuovo sindaco di Brusio, entra in questi mesi nel vivo dell’attuazione; sullo sfondo o, meglio, alla base, i capisaldi di una azione politica e amministrativa che mette le persone al centro dell’analisi delle situazioni e dei processi decisionali.
“Essenziale e prioritario è ascoltare chi chiede di parlare ed esporre – spiega Pietro Della Cà – ricordandoci però che ci sono delle cose che sono nice to know (che è bene che si sappia) e quelle need to know (che hanno priorità assoluta). Tutti vanno però ascoltati e a tutti vanno date delle risposte”.
La comunicazione con la cittadinanza rientra dunque fra le priorità e coltivare il dialogo è considerata una attività essenziale del mandato amministrativo.
Per venire alle questioni emergenti: fra le altre spiccano gli adempimenti relativi alla nuova legge per l’approvvigionamento elettrico con l’installazione, entro l’inizio del 2025, di una nuova tipologia di contatori intelligenti presso l’utenza.
“L’avvento dei cosiddetti smart meters – spiega il sindaco – ci impone assolutamente di partire a brevissimo, perché il progetto deve essere completato all’80 per centro entro la fine del 2027; allo stesso modo sono stringenti i tempi di attuazione per quanto riguarda il percorso relativo allo smaltimento delle acque reflue”.
Il riferimento è ad un altro importante cronoprogramma: a luglio 2024, infatti, sarà presentato il progetto esecutivo su carta elaborato dall’ ATO, Ufficio d’ambito della Provincia di Sondrio.
“Il progetto è ormai pronto – conferma Della Cà – e piano piano si delinea e si realizza concretamente quanto deciso in questi ultimissimi anni; il passaggio è complesso anche in ragione della moltitudine di soggetti coinvolti sia da parte Svizzera che, da parte italiana; alcune decine le entità sia pubbliche che private chiamate al tavolo della relativa conferenza dei servizi per un progetto molto articolato anche dal punto di vista delle formalità”.
Non meno importante, ed in prospettiva decisamente strategica sia per i residenti che per i flussi turistici, la realizzazione del tanto atteso Info-Point del Viadotto Brusio, elemento di richiamo, anche a livello di immagine, legato al patrimonio UNESCO della Ferrovia Retica e ai territori che attraversa. “Inoltre, il 30 di questo mese sarò a Coira, presso la direzione dell’ufficio tecnico per fare il punto della situazione – annuncia il sindaco – con evidenti importanti passi avanti verso una soluzione definitiva inerente ad un concetto di collegamento sicuro tra il fondovalle e Viano”.
Insomma, sul piatto ci sono interventi che gettano oggi le fondamenta del possibile sviluppo futuro, in chiave innovativa pur nel rispetto delle identità, sia dal punto di vista ambientale che culturale e sempre nell’ottica di una crescita socioeconomica che valorizzi le risorse anche in termini di patrimonio umano.
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“Avendo assunto d’ufficio anche il ruolo di Presidente della regione Bernina – ricorda Pietro Della Cà – sono già impegnato in seno alla conferenza dei sindaci – la seconda seduta da inizio mandato si è svolta proprio nei giorni scorsi – con focus in particolare su dei progetti Interreg; parallelamente e anche qui d’ufficio, un nuovo ruolo all’interno della commissione tecnica UNESCO della Ferrovia Retica, mi permetterà di avere uno sguardo ampio e aperto e di condurre le attività in modo più consono ai nostri interessi locali: il 25 aprile si terrà a Brusio l’assemblea generale annuale di tutti i portatori di interesse (stakeholders) inclusa la commissione legata al percorso del treno sul nostro territorio; quella stessa commissione tecnica – aggiunge – in cui siedo avendo ereditato il compito che era di Giovanni Jochum, Podestà di Poschiavo, che sarà eletto presidente al posto di Arturo Plozza. In sintesi: l’impegno amministrativo è variegato e si declina in molte direzioni, fra le altre il ruolo nel Comitato di Valposchiavo Turismo come rappresentante del comune di Brusio, ruolo che rivesto già da alcuni anni”.
Infine, ma non da ultimo, le Commissioni comunali: “Ho dato e continuerò a dare a questo strumento una grande importanza, tanto che la lista è già stata rivista un paio di volte; in totale parliamo di ben 39 Commissioni, dalle essenziali a quelle secondarie”.
Facilmente intuibile la mole di lavoro: “Un impegno a tempo pieno per non dire pienissimo – annuisce Della Cà.
Spesso va a finire che anche una semplice camminata non sia mai solo una passeggiata: “Oggi ho visitato l’asilo di Campascio – conclude il sindaco, non senza una vena di nostalgia – trovandomi davanti solo cinque bambini quando ai miei tempi eravamo una trentina: osservandoli non ho potuto sottrarmi alla missione che dobbiamo assolutamente concretizzare creando le premesse per portare qui famiglie giovani e metterle nelle condizioni di realizzare il loro progetto di vita. Abbiamo un bisogno vitale: serve la terza colonna che ogni economia sana possiede così da reggere in modo equilibrato il manifatturiero, i servizi e agricoltura; noi abbiamo sì artigiani e commercianti, ma ci manca proprio il manifatturiero di nicchia capace di trasformare le materie prime in valore aggiunto”.
actions speak louder than words; nella comunicazione é comunque importante usare un linguaggio comprensibile a tutti. A Brusio, si parla ancora italiano…