Turisti irrispettosi

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Ieri, con mia moglie, abbiamo fatto una passeggiata fino al lago di Saoseo. Arrivati sul posto e con nostro grande stupore ci siamo ritrovati un uomo in mezzo al lago sul suo paddle.
Con il mio tedesco un po’ così così ma comunque sehr nett, gli ho detto che non era assolutamente una bella cosa quella che stava facendo. La gente non arriva qua per vedere uno sopra un paddle. Immagini un po’, gli ho detto ancora, se la prossima volta, si arriva per ammirare questa meraviglia che non ha paragoni e ci sono 10 o più persone che fanno quello che sta facendo lei in questo momento. Ich mache nicht Lange, mi ha risposto.

Ho atteso 5/10 minuti e poi ho fatto quello che fa Murat Yakin quando vuole richiamare l’attenzione dei suoi giocatori in campo, un bel fischio forte e deciso, senza aggiungere altro. Il tipo è poi finalmente uscito.

Quindi, caro ufficio del Turismo, Albergatori, Albergatrici, proprietari di case di vacanze e altro ancora, grazie per sensibilizzare il turista che la Val da Camp – la Valposchiavo direi – non è un parco giochi. Va rispettata, tutta! E se poi non dovessero essere contenti dell’osservazione, i pon anca sta fo da li bali.

Angelo Zanetti Spinadascio/Sonvico

5 COMMENTI

  1. Egregio signor Lardi,
    la ringrazio e parto dalla fine del suo commento. La frase da lei citata è stata pensata e scritta come espressione dialettale per dire appunto che di questo turismo, a mio modo di vedere, non ne ce nè bisogno. Ed infatti ci sono state persone che hanno capito cosa intendevo. Io fra l’altro ho scritto: i po anca sta fo da li bali e non: (…) manda fo da li bali. Mi permetto poi di precisare che mi sono espresso in modo assolutamente pacato (sehr nett, ho scritto) e cercando di argomentare la mia disapprovazione. Nessuna aggressività o maleducazione nei confronti del turista (che, fra l’altro, uscito dal lago si è messo ad accendere un fuoco). Per quel che riguarda l’ordinanza, perchè interpretabile, dico che la mia base di partenza è che quella è una zona protetta. E se una volta anche in questi luoghi si facevano determinate cose, come il fatto di andare sul lago con una zattera di legno oggi, con un approccio/attenzione alla natura ben diverso ed anche una società diversa, non si dovrebbero/devono più fare. I fatti tragici di questi ultimi giorni che hanno colpito parte della Svizzera ci diano (una volta di più) un chiaro segnale di cosa significhi il cambiamento climatico ed aver cura della natura tutta. Certo che se non vogliamo vederlo, allora è un’altra storia. Mi permetto di insistere nel dire che non si deve fare l’errore di sottovalutare quanto accaduto. Con il modo di far turismo (di massa) che si sta via via sempre più espandendo, non poter più vedere lo splendido scenario del lago Saoseo perchè ricoperto da persone che – vogliono ammirare la nostra meravigliosa valle da un’altra prospettiva – come scritto da un signore che si esprime in modo anonimo, il passo è breve.
    La ringrazio ancora e auguro al suo settore una buona estate.
    Angelo Zanetti

  2. timato Signor Zanetti,

    L’ordinanza per i porti e pontili del Comune di Poschiavo specifica chiaramente le aree e le strutture in cui è permesso l’attracco delle imbarcazioni. In particolare, essa indica che gli attracchi sono consentiti solo in specifiche località del Lago di Le Prese e in determinati porti privati. Per quanto riguarda gli altri laghi presenti nel Comune di Poschiavo, l’ordinanza vieta esplicitamente l’attracco delle imbarcazioni.

    Tuttavia, l’ordinanza non menziona un divieto di navigazione sui restanti laghi, limitandosi a vietare l’attracco. Questo significa che, interpretando letteralmente il testo dell’ordinanza, la navigazione potrebbe essere permessa sugli altri laghi del Comune, finché l’imbarcazione non “sosti” sulla riva.

    È importante mantenere un equilibrio tra il rispetto delle regolamentazioni locali e l’interazione rispettosa con i turisti. Capisco che la situazione possa aver generato frustrazione, ma il suo comportamento è stato eccessivo. ( mi astengo a riprendere le critiche di altri lettori…). La gestione dei conflitti dovrebbe sempre mirare a essere costruttiva e rispettosa.

    Esprimere critiche in modo costruttivo e rispettoso è essenziale. Frasi come “mandare fuori dalle balle” sono inappropriate e non aiutano a costruire un dialogo positivo.

    Un saluto dal presidente degli albergatori della Valposchiavo,
    Flavio Lardi

    • Buona sera Signora Marisa,

      Non credo che sia un mancanza di rispetto verso l’ambiente, dato che il nostro caro turista stava ammirando la nostra meravigliosa valle da un’altra prospettiva. Trovo sfacciato il modo di come è stato approcciato senza sapere le leggi in vigore.

      Le auguro una Buona Serata
      Robby P