Ponte di Cimavilla: bando in tedesco solleva polemiche linguistiche

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Il progetto di riqualificazione del Ponte di Cimavilla, annunciato dal Comune di Poschiavo, è al centro di una polemica linguistica che coinvolge la stesura del bando di concorso. Pubblicato sul sito ufficiale del Comune, il documento, come indicato, risulta redatto esclusivamente in lingua tedesca.

Il testo presente sul sito del Comune di Poschiavo

L’anomalia è stata segnalata da diverse parti, sollevando interrogativi sulla tutela del plurilinguismo e dei diritti linguistici nella nostra regione.

Sul tema si è espresso Franco Milani, presidente della Pro Grigioni Italiano (PGI), intervistato per chiarire la posizione dell’organizzazione. Alla domanda sul motivo per cui gli organizzatori abbiano scelto di utilizzare il tedesco, Milani ipotizza una spiegazione pratica: “Probabilmente chi ha scritto il bando non conosce l’italiano e ha utilizzato un testo convenzionale già disponibile in lingua tedesca.”

La PGI non è rimasta indifferente al caso. “Da parte nostra – ha precisato Milani – ci siamo già attivati per sottoporre la questione al Delegato per il plurilinguismo cantonale. Più in generale, è importante continuare a segnalare tutte queste inadempienze. L’indignazione per disattenzioni simili ci aiuta a rivendicare i nostri diritti linguistici”.

Il progetto di riqualificazione del Ponte di Cimavilla è stato trattato durante la seduta di Giunta di lunedì 18 novembre, da parte del consigliere comunale Michel Castelli. Per ora stiamo ancora attendendo anche un commento da parte dell’amministrazione poschiavina.

Il caso del bando in tedesco sottolinea una criticità che va oltre il singolo episodio: il rispetto del plurilinguismo è un pilastro fondamentale per la coesione culturale della Svizzera e, in particolare, per una regione multilingue come i Grigioni.

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione

1 COMMENTO

  1. Bisogna ben specificare che questo bando non ha solo la documentazione preparata dal Cantone in tedesco, ma prescrive pure che i progettisti debbano consegnare il progetto con la relativa documentazione esclusivamente in tedesco. Un doppio affronto ai progettisti e al plurilinguismo. Situazioni queste che molto difficilmente ci si permette di fare in Mesolcina dove per esempio tutti i capitolati per le offerte dei lavori cantonali sono in italiano. In Val Poschiavo invece, da anni, accettiamo questa imposizione senza battere ciglio. Finalmente la PGI si è attivata, grazie. La legge da come sono informato io prevede che la lingua debba essere quella del posto in cui si esegue il lavoro: dunque Ponte Cimavilla = Comune di Poschiavo = italiano.