“Il Bernina”, grazie al prezioso contributo del presidente Bruno Raselli, che ha realizzato foto e video esclusivi, ha documentato l’avanzamento dei lavori presso il cantiere di Crodalöc, parte integrante del progetto Mir-3. A guidare questo sottoprogetto denominato “Mir-3, Kraftwerk Crodalöc” è Matteo Passini, che ha risposto ad alcune domande per fare chiarezza sull’attuale stato del cantiere e sui prossimi sviluppi.
Il cantiere si trova esattamente lungo il torrente Crodalöc, un’area strategica per l’intervento situata a nord del Lago di Poschiavo. Nel video realizzato è possibile osservare un provvisorio creato per la deviazione temporanea dell’acqua nella zona in cui verrà realizzata la presa della centralina idroelettrica. Sono state inoltre posate le reti paramassi per proteggere la presa stessa, mentre in lontananza è visibile la pista di accesso al cantiere. Un elemento chiave dell’allestimento è la gru, installata per minimizzare i trasporti via elicottero, riducendo così l’impatto ambientale e i costi.
Attualmente, i lavori sono ancora nella fase preparatoria con l’installazione delle strutture necessarie per garantire la sicurezza e l’efficienza dell’intervento. La prossima fase prevede l’avvio degli scavi e la successiva messa in sicurezza dello scavo stesso, seguiti dalla realizzazione delle fondazioni per la futura centralina. Matteo Passini ha confermato che i tempi previsti dal progetto sono finora rispettati, con un avanzamento conforme alla pianificazione.
Come ricordato in apertura, il cantiere di Crodalöc si inserisce all’interno del più ampio progetto Mir-3, un intervento dal valore di 40 milioni di franchi, volto alla modernizzazione della centrale di Campocologno I e al miglioramento dell’ecosistema locale. Con una durata prevista di tre anni, il progetto punta a garantire significativi benefici ambientali e infrastrutturali.
Tra gli obiettivi principali del progetto Mir-3 vi è il ripristino della viabilità ittica attraverso nuove protezioni per i pesci presso l’opera di presa del Lago di Poschiavo e la gestione dei deflussi dinamici, favorendo così la migrazione naturale delle specie locali. Un altro importante intervento riguarda la modernizzazione delle infrastrutture, con il rinnovo completo dell’opera di presa, la costruzione di nuove centrali per la produzione di energia e l’implementazione di una centrale di pompaggio destinata ad alimentare il laghetto di dotazione. Il progetto prevede anche un significativo miglioramento dell’area pubblica, con la creazione di una nuova zona costiera accessibile, dotata di approdi per imbarcazioni e il rinnovamento delle infrastrutture idriche ed elettriche.