Giovedì 20 marzo, presso l’Hotel Albrici di Poschiavo, si è tenuta l’assemblea annuale della Cooperativa Campicoltura Valposchiavo. L’incontro ha rappresentato un momento di confronto importante per i soci, colonne portanti della comunità agricola locale, confermando il ruolo centrale della cooperativa nella promozione di un’agricoltura sostenibile.
L’assemblea
Dopo la lettura del protocollo del 2024 da parte dell’attuaria Flavia Isepponi, il presidente uscente Reto Raselli nel suo discorso si è detto molto soddisfatto, nonostante lo scorso non sia stato un anno facile. L’agricoltura di montagna, già di per sé un mestiere di pazienza e fatica, ma in certe annate tocca anche fare i conti con le bizze del meteo. La scorsa stagione ha visto piogge incessanti nei momenti meno opportuni, creando non pochi problemi agli agricoltori, in particolare a chi si occupa di foraggio. La trebbiatura di grano umido, ad esempio, è stata una di queste criticità, ma al di là di qualche partita non commercializzabile non ci sono stati grossi problemi. Altro segno positivo dell’anno è rappresentato dalla consolidata collaborazione con il mulino Fisler e con la produzione degli spaghetti della Valposchiavo così come la distribuzione delle farine della Valposchiavo a 10 Coop grigionesi.
L’assemblea ha anche posto in luce le sfide dirette al domani e per le quali la cooperativa si è già mobilitata. Tra le principali vi è la necessità di aumentare la domanda interna per le farine e i cereali locali. Per affrontare questa sfida, la cooperativa ha in programma nuove iniziative di sensibilizzazione e collaborazione. Inoltre, è stato discusso il potenziale di espansione delle colture, con un’attenzione particolare alla diversificazione e alla sperimentazione di nuove varietà adatte al clima alpino. L’obiettivo è garantire la resilienza agricola e offrire un assortimento sempre più ampio di prodotti di qualità.
Silvio Rossi eletto nuovo presidente
La Cooperativa Campicoltura Valposchiavo ha infine scelto il suo nuovo presidente: Silvio Rossi, che subentra a Reto Raselli, alla guida della cooperativa fin dalla sua fondazione nel 2015. Il rinnovato comitato direttivo sarà invece composto, oltre che da Silvio Rossi, da Rosalie Aebi, Flavia Isepponi, Gianmarco Lardelli Patrick Pestana e Reto Raselli.
Al termine, l’Hotel Albrici ha offerto un rinfresco “100% Valposchiavo” e questa è stata l’occasione anche della consegna del riconoscimento da parte dell’associazione per essere stato il miglior partner dell’anno.
La differenza si sente
Non capita raramente che in Valle si sentano voci del genere «100% Valposchiavo? Magari il 70% se va bene…». Ecco, le cose non stanno proprio così. Ma non sono tanto i dati ad essere importanti, ché basterebbe osservare con i propri occhi i campi coltivati, soprattutto nel periodo estivo. La differenza si sente subito quando si assaggia un prodotto coltivato in modo biologico e sostenibile e a chilometro zero. Sicuramente la differenza si sente anche quando si paga il conto alla cassa, d’accordo. Ma senza che questa sia l’unica fonte di approvvigionamento, già l’acquisto saltuario farebbe, di nuovo, la differenza: perché il senso della Cooperativa Campicoltura non è quello del profitto ma offrire cibo sano, sostenibile, a basso impatto ambientale. La differenza si sente perché i nutrienti di una farina bio non sono quelli di una farina ultra-raffinata. La differenza si sente perché in questo modo sostiene un modello agricolo che rispetta la terra, le persone, il futuro.