Prix Montagne: nuova versione realizzata da Angelo Boninchi e Dario Rampa

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Il nuovo premio Prix Montagne, la resilienza del granito e la morbidezza del tiglio

(lbl) Da poco aperto il bando di concorso per il Prix Montagne 2025, il premio di 40’000 franchi conferito dal 2011 dal Gruppo svizzero per le regioni di montagna (SAB) e dall’Aiuto svizzero alla montagna ad aziende che contribuiscono direttamente alla creazione di valore nelle regioni di montagna svizzere. Quest’anno verrà di nuovo assegnato anche il premio del pubblico di 20’000 franchi finanziato dalla Mobiliare nel quadro del suo impegno sociale.

L’anno scorso, la calzoleria New Rada di Le Prese si è aggiudicata il premio Prix Montagne. Nel frattempo, anche il premio si è rifatto il look. Lineare e inconfondibile nel design, rivisto in chiave moderna grazie alla trama granulosa del granito della Calanca, che gli conferisce una bellezza estetica molto apprezzata. Pietra e legno sono simboli che richiamano la montagna, sia per la loro presenza in questi territori, sia per i valori che rappresentano. Il granito della Calanca, pietra solida e immutabile, evoca la forza e la stabilità della montagna, mentre il tiglio simboleggia la connessione con la natura, la crescita e la vita che fiorisce anche in luoghi difficili e isolati.

Il nuovo premio Prix Montagne mette in evidenza la forza della montagna e il legame con la natura che queste materie prime trasmettono. Il premio è stato realizzato dallo scultore Angelo Boninchi (stoneart swiss) e dall’artigiano Dario Rampa (Al Buteghin). La pietra richiama la durezza e la resilienza delle nostre montagne, mentre il legno di tiglio, morbido e malleabile, ricorda i nostri boschi che crescono sulle pendici delle montagne, più vulnerabili ma allo stesso tempo vitali e pieni di energia positiva. La scelta dei materiali non è casuale: l’idea è stata quella di esplorare il contrasto tra la forza e la debolezza, in sintesi tra la durezza della montagna e la delicatezza della vita che prospera. Un contrasto spesso riconoscibile alle nostre latitudini e che contraddistingue la vita degli abitanti delle regioni di montagna.

Il granito della Calanca è una pietra con variazioni di colore che vanno dal bianco, grigio al nero. In generale, la sua formazione risale a periodi geologici preistorici, a circa 300 milioni di anni fa, durante la fase di orogenesi alpina. La tessitura del granito calanchino può essere definita come una tipica struttura granitica, caratterizzata dalla presenza di cristalli di minerali visibili ad occhio nudo come il quarzo, il feldspato e la mica.

Il nuovo premio firmato stoneart swiss e Al Buteghin di Poschiavo si presenta in veste più accattivante, ispirato alle cime granitiche delle nostre regioni di montagna, dai valori e dalle tradizioni delle valli italofone. Ogni singolo premio è realizzato con granito della Calanca e tiglio, ogni singola pietra rappresenta un esemplare unico. Stesso discorso vale per le venature del legno che presentano una texture liscia. Il tiglio ha un colore chiaro, tendente al bianco o al giallo pallido.

Le candidature per il premio Prix Montagne possono essere inoltrate da subito sul sito prixmontagne.ch. Il termine di invio è il 30 aprile, dopodiché la giuria sceglierà i sei finalisti. I nomi dei vincitori saranno resi noti in occasione della cerimonia di premiazione il 4 settembre a Berna. In bocca al lupo!