I branchi di lupi non predano di più dei lupi solitari

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immagine d'archivio

Nel 2024 la distribuzione delle predazioni dei lupi in terra retica è stata piuttosto omogenea rispetto agli anni scorsi. Stando al rapporto annuale sui grandi predatori pubblicato oggi l’anno scorso è stata abbattuta la seconda lupa più longeva del Canton Grigioni.

Nel documento di 24 pagine dell’Ufficio per la caccia e la pesca retico sono contenute due mappe: una che mostra dove si trovano i 13 branchi di lupi nei Grigioni e una seconda che illustra invece dove sono avvenute le predazioni. Nel 2024 il lupo ha ucciso 213 animali da reddito, una cifra in calo per il secondo anno di fila. Per Arno Puorger, responsabile grandi predatori dell’Ufficio cantonale per la caccia e la pesca, il confronto fra le due cartine è interessante. “I danni ci sono ovunque, non solo dov’è presente un branco. La distribuzione è piuttosto omogenea. Ciò significa che un gruppo di lupi non causa necessariamente più danni di un singolo esemplare”, spiega Puorger interpellato da Keystone-ATS. Questo è probabilmente dovuto alla diffusione del grande predatore, alle misure di prevenzione e agli interventi di regolazione.

L’anno scorso meno alpeggi hanno segnalato predazioni numerose. Un effetto positivo per il responsabile grandi predatori.

Abbattuta lupa di oltre 10 anni

Nel gennaio 2024 i guardiani della selvaggina hanno abbattuto la femmina a capo del branco Muchetta nel territorio di Albula/Alvra, a causa delle sue cattive condizioni fisiche e del suo comportamento apatico. L’animale era cieco dall’occhio destro. Secondo il rapporto annuale si tratta di un esemplare nato nel branco del Calanda nel 2013. Probabilmente è il secondo animale più anziano del Canton Grigioni.

Nel 2023 era stata abbattuta la femmina di lupo fondatrice del branco del Calanda, che aveva raggiunto l’età eccezionale di oltre 13 anni. Si presume si trattasse dell’esemplare più vecchio della Svizzera. Tra il 2013 e il 2019 aveva dato alla luce almeno 46 cuccioli.

Orso avvistato in Val Monastero

Ieri nel tardo pomeriggio una persona ha avvistato un plantigrado in un pascolo sopra Müstair in Val Monastero. Secondo Puorger si tratta di un avvistamento nella norma. Stando a un video mandato al guardiano della selvaggina locale, l’esemplare si è subito allontanato appena ha sentito le voci delle persone. “Tre settimane fa sono state segnalate le tracce di un orso in Val S-charl nel Comune di Scuol. Non sappiamo se si tratti dello stesso individuo, perché ci mancano delle informazioni genetiche”, ha concluso Puorger.