Il Cubetto Pgi 2016 è stato assegnato questo pomeriggio a Remo Tosio per il suo impegno decennale in favore dell’informazione nel Grigionitaliano e sul Grigionitaliano. IL BERNINA pubblica l’intervista esclusiva al valposchiavino.
Un ringraziamento speciale al compianto Fiorenzo Menghini
Cosa significa per lei ricevere questo premio?
Prima di tutto è per me un grande onore. Probabilmente è anche un riconoscimento per la mia attività a favore della nostra bella lingua, anche se sono consapevole del fatto di non avere le capacità di usarla in modo perfetto. Ho iniziato a scrivere e a fare il giornalista per puro caso, senza un’adeguata preparazione. In questo sono stato fortunato, in primo luogo grazie al mio spirito di volontà e alla gioia nello scoprire sempre cose nuove, correndo con i tempi.
Crede che il fatto di essere stato per anni caporedattore per il settimanale «Il Grigione Italiano» e aver speso 20 anni di volontariato gestendo l’«Almanacco del Grigioni Italiano» abbia influito sull’assegnazione?
Forse sì, ma non lo so per certo. L’attività di direttore de «Il Grigione Italiano» è stata per me un’esperienza straordinaria, ricca di emozioni, di euforica attività nel rinnovamento strutturale del giornale e della tipografia. Fino all’arrivo del nuovo direttore ero praticamente solo, non avevo collaboratori fissi.
Credo però che il premio mi sia stato conferito più che altro per gli oltre venti anni di responsabile della Parte generale – nello stesso tempo coordinatore redazionale – dell’Almanacco del Grigioni Italiano, il cui editore è appunto la Pro Grigioni Italiano.
L’assegnazione del Cubetto Pgi darà nuova linfa alla sua attività a difesa dell’italiano?
Non credo. Lo avrei fatto anche senza questa riconoscenza. Tuttavia la stessa sicuramente mi da una marcia in più, nella consapevolezza di essere stato premiato per questa attività. Vedo nell’assegnazione una riconoscenza per il ruolo che ho avuto nella comunità. Tuttavia vi sono molte altre persone che sono nell’ombra; fanno il proprio dovere senza avere dei riconoscimenti come questo. Perciò mi ritengo molto fortunato.
Nella sua lunga esperienza ricorda in particolar modo qualche vincitore del Cubetto Pgi che magari l’ha ispirata in particolar modo?
Tutti i cubetti sono interessanti e hanno lo stesso fine: la difesa della nostra italianità di grigionesi. Non saprei distinguere e non sono stato ispirato da uno in particolare.
Vuole dedicare a qualcuno questo riconoscimento?
A tutte quelle persone che hanno apprezzato il mio lavoro e che tutt’ora lo apprezzano. In prima linea metto il compianto Fiorenzo Menghini, il quale mi ha dato totale fiducia nell’ammodernare tipografia e giornale. Fidarsi di una persona che è “alto come una scarpa bassa”, senza troppe domande, è semplicemente straordinario. In altre occasioni ho dovuto fare la voce più grossa degli altri per essere credibile.
Nella foto: Remo Tosio con la pronipote Chiara, in occasione della festa per i suoi 79 anni, 20 novembre 2016 (Foto di Mariangela Lardi)
Ivan Falcinella