Inferno triathlon è chiamata la gara che da 20 anni a metà agosto si svolge nella regione dell’Oberland bernese. Le discipline da affrontare sono: nuoto, bici da corsa, rampichino e corsa. Partecipano più di 1000 persone suddivise in differenti squadre. Nella squadra di 4 partecipanti una del gruppo deve essere femminile. Qui, la Valposchiavo era rappresentata da ben tre squadre:
- Valposchiavo 1: Ric Driessen, Nicola Passini, Marco Sardano e Sandra Zarate
- Valposchiavo 2: Moreno Marchesi, Livio Cortesi, Angelo Bracelli e Lea Bracelli
- Valposchiavo 3: Renato Münz, Cristina Plozza, Urbano Beti e Paolo Cortesi
Sveglia già alle ore 4.30 per i 4 frazionisti di ogni squadra per cercare di mangiare qualche cosa e per prepararsi con la giusta motivazione. Poi alle 5.30 si accompagna il nuotatore, allenatosi varie volte nelle acque del lago di Poschiavo, nuotando da Le Prese a Miralago, che già alle ore 6.30 prenderà il via.
La gara inizia in riva al lago di Thun con una nuotata fino a Oberhofen su di una distanza di 3.1 km. Il lago è liscio come l’olio e sembra, malgrado il forte temporale della notte, che non ci sia corrente contraria. Quindi i nostri nuotatori dovrebbero uscire sotto il castello di Oberhofen con dei tempi sotto l’ora. Infatti Moreno Marchesi è il primo ad uscire dal lago, passando il testimone con un tempo eccezionale di 50 minuti e 27’’; dopo una manciata di secondi arriva Renato Münz in 50 minuti e 50’’ e poi il coriaceo Ric Driessen in 51 minuti e 32’’.
Ad attenerli a Oberhofen ci sono Livio Cortesi, Cristina Plozza e Nicola Passini. Il tempo per salutarsi, allacciarsi il chip e poi via in sella alla bicicletta per affrontare subito la salita verso Sigriswil e Beatenberg, per scendere dopo 17 km verso Interlaken e volare per 30 km di pianura verso Meiringen ed infine per affrontare, dopo aver già 70 km nelle gambe, la temutissima Grosse Scheidegg, con delle pendenze fino al 17%, per poi scendere verso Grindelwald e passare il testimone al prossimo frazionista.
Livio Cortesi e Nicola Passini fino a Meiringen pedalano assieme e hanno pure il tempo di scambiarsi qualche battuta. La salita alla Grosse Scheidegg è fatta su misura per Livio che riesce a staccare Nicola, arrivando a Grindelwald con un minimo vantaggio. Livio passa il testimone ad Angelo Bracelli dopo 4 ore 3 minuti e 24’’. Poco dopo arriva Nicola in 4 ore 3 minuti e 52’’. Più dura è per Cristina che, colpita dai crampi, deve fermarsi un attimo per riprendersi, ma anche lei non molla e arriva dopo 5 ore 22 minuti e 44’’, sfinita ma contenta per la sua grande prestazione. Infatti, questa frazione è la più impegnativa e solo pochissime donne si azzardano ad affrontarla. La distanza percorsa è di 97 km con 2’145 m di dislivello.
Gara a due anche per i frazionisti del rampichino Angelo Bracelli e Marco Sardano. Infatti, un motivatissimo Marco, poco prima del culmine della Kleine Scheidegg, riesce a recuperare il minimo svantaggio. Ma nella discesa Angelo fa la differenza e riesce nuovamente a staccare Marco giungendo a Stechelberg, dopo essere passato per Wengen e Lauterbrunnen, in 1 ora 43 minuti e 06’’. Poco dopo arriva Marco, gasatissimo, con un tempo di frazione leggermente sotto, in 1 ora 43 minuti e 04’’.
Urbano Beti può partire per la sua sezione di gara solo circa 1 ora dopo. Senza aver alcun riferimento e non conoscendo il percorso arriva a Stechelberg, soddisfattissimo ed emozionato per la bellezza del percorso in 2 ore 2 minuti e 46’’. I concorrenti hanno percorso una di distanza di 30 km con 1’180 m di dislivello.
A questo punto la gara tra la Valposchiavo 1 e Valposchiavo 2 è ancora tutta aperta. Si deciderà con l’ultima frazione. Infatti, è Lea Bracelli che parte per prima con circa 60 secondi di vantaggio su Sandra. La podista da Stechelberg corre per circa 5 km su di un percorso piuttosto pianeggiante fino a Lauterbrunnen per poi affrontare la salita verso Mürren. La distanza da percorrere è di 17 km con 845 m di dislivello. Sandra, molto determinata a recuperare lo svantaggio, dopo circa 9 km riesce a sorpassare Lea, giungendo a Mürren, soddisfatta, in 1 ora 54 minuti e 27’’ e con un tempo totale di 8 ore 32 minuti e 55’’
Valposchiavo 1 si classifica così al 28° rango. Poco dopo, incitata da tutto il gruppo, arriva anche una sorridente Lea in 1 ora 59 minuti e 20’’ e con il tempo totale di 8 ore 36 minuti e 18’’, classificando Valposchiavo 2 al 31° rango. Il tempo di cambiarsi, mangiare una piccolezza, scambiarsi le prime impressioni della gara per poi incitare l’intramontabile Paolo Cortesi che giunge anche lui a Mürren in 1 ora 56 minuti e un tempo totale per Valposchiavo 3 di 10 ore 12 minuti e 23’’, piazzando la squadra al 95° rango.
Che dire, dopo questa emozionante gara tutte e tre le squadre della Valposchiavo sono arrivate in “paradiso” a Mürren. Già per la maestosa cornice dell’Eiger, Mönch e della Jungfrau, anche se coperte dalla nebbia, ne è valsa la pena affrontare la lunga trasferta in questa bellissima regione dell’Oberland bernese. Inoltre, grazie all’affiatamento tra le tre squadre e a quella carica sportiva giusta, con sensazioni di tensioni ed eccitazione per l’avventura conclusa, sembra che per l’edizione dell’anno prossimo tutti ci riproveranno…