La strada della vita

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Il nuovo libro di Luisa Moraschinelli
Questo mio dodicesimo lavoro non vuole essere né un diario, né una autobiografia, ma semplicemente il racconto di una comunissima strada della vita.

Il titolo e naturalmente l’idea mi erano nati già negli anni verdi (ventitrè-ventiquattro anni), ma allora, pur avendo chiara l’idea di che cosa volevo fare e pure chiara la visuale su quel percorso di vita che avrei voluto descrivere, mi ero limitata a segnare su un quadernetto il titolo e lì rimase. Il titolo veramente era: “Dalla palude alla vetta”. Non una palude intesa nel senso vero e proprio del termine, ma perché già vedevo il percorso molto variato, partendo proprio da una specie di palude dove si deve guazzare per farsi strada in mezzo ai “marós” e poi via via, se pur con dei tratti verdeggianti, ad altri da selva oscura, per sfociare in tratti ameni e così via fino ad arrivare alla parte di salita con la vecchiaia…

Luisa Moraschinelli

Ma ripeto allora mi ero limitata al titolo, perché all’epoca non avevo nemmeno iniziato a scrivere, ma era logico, quella strada la dovevo percorrere e la strada della vita la si percorre solo vivendola.

Intanto il tempo è passato ed è arrivato il momento di prendere in mano anche questo lavoro, dopo altri più urgenti e ecco, nata, non senza le solite peripezie che la pubblicazione di un libro comporta. Ripeto non vuol essere propriamente un diario e nemmeno una autobiografia, ma un comunissimo cammino.

La strada della vita - Il nuovo racconto di Luisa Moraschinelli


A tale proposito si noti che a volte uso la prima persona, altre il plurale. Non è un errore, perlomeno nelle mie intenzioni, ma una scelta dovuta al fatto che pur essendo anche una testimonianza personale, io l’ho visto come un viaggio con le persone con le quali ho vissuto quel tempo. Alcune conosciute, altre incontrate occasionalmente. Certo ognuno ha la sua strada, ma nel complesso poi si associa alla strada comune visto che la meta è la stessa e nessuno vi sfugge.


Luisa Moraschinelli