Più pragmatismo, meno populismo…

0
8

PDC Valposchiavo
L’approccio del Consiglio Comunale nella gestione delle finanze è stato spiegato a più riprese sia in Giunta, sia in occasione della serata pubblica tenutasi il 13 dicembre scorso in Casa Torre.

Come noto, le imposte rappresentano la voce d’entrata principale per i Comuni. Esse sono suddivise in 10 tipologie, ossia: imposte sul reddito, sulla sostanza, alla fonte, penali e suppletive, sugli immobili, sui trapassi immobiliari, sugli utili da sostanza immobiliare, sulle donazioni, sulle successioni e, infine, sulle persone giuridiche.

Mentre le prime 9 tipologie hanno entrate generalmente stabili (negli ultimi 5 anni non hanno subito grosse variazioni e hanno portato nelle casse dell’erario in media ca. 5.75 milioni di CHF all’anno), ben diversa è la situazione per le imposte sulle persone giuridiche, ovvero quelle pagate dalle aziende. Basti pensare che dal 2005 al 2009 questa voce ha fatto registrare entrate medie annuali pari a ca. 7 milioni di CHF, mentre negli ultimi 3 anni la media è stata di 3 milioni di CHF; nel 2013 sono previste entrate per soli 1.4 milioni di CHF (ricordiamo che il budget del Comune di Poschiavo è di ca. 24.5 milioni di CHF all’anno).

Questo dato preoccupante ha due ragioni principali: la revisione nel 2008 in Gran Consiglio della Legge fiscale, che ha portato gradualmente il tasso d’imposizione da 15.75 a 5.5 punti percentuali, con una diminuzione delle entrate del 65%, e la crisi economico-finanziaria, peggiorata dalla forza del franco rispetto all’euro. Per Poschiavo, che per le imposte giuridiche dipende fortemente da una ben nota azienda che opera sui mercati internazionali, tutto questo ha inciso in maniera sostanziale.

Il Consiglio Comunale, conscio del momento particolare, già a fine 2011 ha proposto alla Giunta l’aumento dall’80 al 90% del tasso fiscale sulle persone fisiche e giuridiche; questo, nel 2013, porterà nelle casse del Comune ca. 600’000.– CHF in più, contribuendo così a ridurre un deficit che, altrimenti, sarebbe ancora più elevato rispetto ai 2.3 milioni di CHF previsti per l’anno appena iniziato.

Nel preventivo 2013 il Consiglio comunale ha invece proposto tagli nella gestione corrente per ca. 700’000.– CHF, intervenendo principalmente su «manutenzione di strade» e «sistemazione del territorio». Queste misure sono purtroppo state vanificate dal costante aumento dei costi della sanità. A questo proposito, il Consiglio comunale ha da mesi preso contatto con la Direzione dell’Ospedale San Sisto e della Spitex, con l’intento di adottare misure atte a contenere i costi e intensificare le sinergie fra le singole unità. L’obiettivo è di creare un organo direttivo unico in grado di gestire Ospedale San Sisto e Spitex, senza escludere a priori la possibilità di integrare nel concetto anche la Casa Anziani. Un discorso analogo, all’insegna del contenimento dei costi senza penalizzare la qualità dell’istruzione, è in corso da mesi anche nei confronti del Consiglio scolastico.

Sul fronte investimenti, invece, il Consiglio comunale, conscio del fatto che in tempi di crisi l’ente pubblico può dare stimoli all’economia, ha proposto di dare priorità a quelli che presentano un potenziale nel medio-lungo periodo in chiave di sviluppo (vedi centro tecnologico del legno) o che gettano buone basi in vista anche della realizzazione del progetto LagoBianco (vedi piazzale di lavorazione inerti ad Abrüsù). Detti progetti, a breve, saranno sottoposti al vaglio della Giunta, o del Popolo in base alle competenze finanziarie garantite dalla nuova Costituzione.

Altri elementi considerati dal Consiglio comunale sono: A. il fatto che il Comune di Poschiavo, allo stato attuale, dispone di un «capitale proprio» di ca. 10 milioni di CHF, che nell’immediato permette di assorbire i deficit della gestione corrente e di ponderare con più calma la gestione delle finanze, evitando un’improvvisata e dannosa «macelleria sociale» fatta tanto per, citiamo testualmente, “dare un segnale”, e che andrebbe ancora una volta a colpire le famiglie e i ceti più deboli; B. il fatto che il capitale proprio, nel 2014, aumenterà di 2 – 3 milioni di CHF grazie all’introduzione del Cantone di un nuovo modello contabile, che cambierà i parametri di registrazione delle entrate e di gestione del patrimonio finanziario; C. la prospettata entrata in vigore, nel 2015, della «nuova perequazione finanziaria», che se confermata dal Gran Consiglio porterà al Comune di Poschiavo ca. 1.5 milioni di CHF supplementari; D. l’importanza di conoscere come chiuderà il consuntivo 2012 per avere un quadro più completo della situazione; E. la prospettata realizzazione del progetto «Lagobianco», con quindi importanti, potenziali benefici per l’economia locale.

Alla luce di quanto sopraccitato, lasciare intendere più o meno velatamente che il Consiglio comunale non ha una strategia per la gestione delle finanze ci sembra una forzatura di chiaro stampo populistico, fatta da chi non ha argomenti e fa finta di non conoscere un tema complesso come le finanze pubbliche, dove la gran parte delle uscite sono comunque vincolate da Leggi superiori. A maggior ragione siamo convinti dell’inopportunità di certe accuse se consideriamo che parte delle forze politiche che criticano hanno loro rappresentanti proprio in quel Consiglio e in quella Giunta che, all’unanimità, hanno licenziato il preventivo 2013. Forse, anzi, ne siamo certi, una maggiore coerenza non guasterebbe.

Lasciamo quindi lavorare il Consiglio comunale e diamogli fiducia, perché a noi dà invece l’impressione di essere coeso e di avere le idee molto chiare, oltre che la situazione sotto controllo!


Per il PDC Valposchiavo – il Comitato