Governo retico, per la democrazia contro “No-Billag”

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Immagine da: www.srgd.ch

Il Governo retico si è espresso ieri chiaramente contro l’iniziativa “No-Billag” invitando la popolazione a respingerla: se venisse approvata, si legge nella nota dell’esecutivo, l’informazione locale nelle tre lingue cantonali andrebbe in fumo in breve tempo.

Secondo l’esecutivo, la situazione attuale, con i programmi della SSR in tutte e tre le lingue cantonali, così come quelli di Radio e Tv Südostschweiz, garantisce “un’offerta solida” e “una copertura audiovisiva adeguata” su tutto il territorio cantonale, nonché una pluralità di fonti d’informazione a livello locale, regionale e cantonale fondamentale per la costruzione di un’opinione pubblica democratica.

Il governo ha ritenuto opportuno prendere posizione, precisa la nota, per la particolare preoccupazione sull’approvazione di un’iniziativa che andrebbe a colpire particolarmente i Grigioni, unico cantone trilingue. Un paesaggio mediatico così diversificato, prosegue la nota, è infatti fondamentale in particolar modo in una realtà come quella grigionese, unica nella sua molteplicità linguistica, culturale, politica ed economica.

L’iniziativa, depositata dall’Associazione “No Billag” nel dicembre 2015 e su cui il popolo è chiamato a votare il prossimo 4 marzo, prevede che la Confederazione non possa riscuotere canoni, né sovvenzionare o gestire emittenti radiofoniche o televisive. Sia il Consiglio federale che il Parlamento hanno raccomandato a popolo e Cantoni di respingere la modifica costituzionale.


ATS