Comitato contro iniziativa energia pulita senza carbone

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La notizia giunge da Coira
In vista della votazione cantonale sull’iniziativa «Sì all’energia pulita senza carbone», che si terrà il 22 settembre 2013, si è costituito un comitato indipendente formato da rappresentanti di PBD, PDC, PL e UDC.

Il comitato si oppone a questa iniziativa dannosa per il Cantone dei Grigioni e si esprime in favore di una politica climatica ragionevole e sostenibile, dicendo sì al controprogetto del Gran Consiglio dei Grigioni. Presidente del comitato è Jon Domenic Parolini (BDP). Altri membri della presidenza sono Silvia Casutt (PDC), Jan Koch (UDC), Ruedi Kunz (PLR) e Ludwig Locher (Camera di Commercio e Associazione degli Imprenditori dei Grigioni).

I promotori dell’iniziativa vogliono introdurre normative che restringono le attività di Repower, la più grande società energetica dei Grigioni. L’iniziativa mira sopratutto a impedire a Repower di partecipare ad un progetto di centrale elettrica a carbone in Calabria (Italia), sviluppato in totale accordo con tutte le normative previste dalla legge italiana. Il comitato per il no respinge l’iniziativa in quanto costituisce una pericolosa politica di divieti e di ostruzionismo. Il Gran Consiglio avanza un controprogetto che viene ampiamente incontro alle istanze dei promotori dell’iniziativa, lasciando nel contempo a Repower la possibilità di seguire la propria strategia.


Evitare la distruzione del patrimonio del Cantone

In caso di approvazione dell’iniziativa, il Cantone dei Grigioni potrebbe essere costretto a cedere la propria significativa quota di partecipazioni in un’azienda dalle spiccate caratteristiche cantonali come Repower. Senza la partecipazione e la cogestione del Cantone, i grandi gruppi industriali del Mittelland avrebbero gioco facile a dirigere Repower in base ai propri interessi particolari. Tutto ciò metterebbe a rischio, sul medio e sul lungo termine, importanti posti di lavoro ed introiti fiscali. Il patrimonio popolare cantonale deve essere fonte di valore per i Grigioni e non può essere svenduto a cuor leggero.


Nessuna normativa per le aziende

Il comitato per il no all’iniziativa considera sbagliato imporre alle aziende dei Grigioni nuove normative che vanno ben oltre quelle già esistenti. Un siffatto divieto sarebbe un segnale pericoloso per la capacità di attrattiva del Cantone dei Grigioni.


Nessuna limitazione alla libertà imprenditoriale

Il controprogetto consente di poter continuare a lavorare al progetto termoelettrico di Saline Joniche, che si trova in un’avanzata fase di pianificazione; ciò sarebbe invece impedito in caso di approvazione dell’iniziativa. Questi divieti con effetto retroattivo sono estremamente dannosi per la libertà di azione imprenditoriale garantita dalla costituzione. Infatti, per questo progetto Repower ha fatto affidamento sulle condizioni quadro politiche e giuridiche in vigore in Svizzera e in Italia. La modifica a posteriori di queste condizioni da parte di singoli gruppi di interessi politici non è accettabile.

Il controprogetto, fondato su un ampio consenso politico, prevede invece una soluzione costruttiva e lungimirante: non introduce alcun divieto tecnologico, ma propone margini di manovra per il futuro in armonia con la strategia energetica cantonale. Inoltre, consente al Cantone dei Grigioni di continuare a tutelare il proprio ruolo attivo nella gestione del futuro dell’energia. Pertanto: no all’iniziativa dannosa! – sì al controprogetto costruttivo!


 

Jan Dominic Parolini
Presidente del comitato