Visita all’Hotel Le Prese

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Da parte degli ospiti della Casa Anziani di Poschiavo
Ecco il resoconto della gita promossa dall’Associazione “Terza Età” all’Hotel Le Prese, recentemente rinnovato e aperto al pubblico, con le impressioni sul luogo della scrittrice Luisa Moraschinelli.

Organizzato come di consueto dai rappresentanti dell’Associazione “Terza Età”, da Franco Crameri (anche se ancora con stampelle), da Roberta Zanolari e dall’immancabile Sr. Rita e da Gisa Lardi che ha occhi e braccia per tutti, sia all’interno della Casa Anziani, che nelle uscite, che non sono poche, rispondendo all’invito del nuovo direttore dell’hotel, Marcello Gervasi, lunedì 17.u.s. gli ospiti della Casa Anziani di Poschiavo hanno avuto il piacere di visitare la superba struttura dell’hotel “Le Prese” rinnovato di recente.

Favoriti anche dal bel tempo, con vari mezzi, in primis il nuovo pulmino che sostituisce il vecchio, opera di offerenti del posto, ma anche con autovetture private, nel primo pomeriggio, siamo partiti da Poschiavo e in brevissimo tempo siamo arrivati nel bellissimo parco sull’omonimo lago, ricevuti dal nuovo direttore e dal personale di servizio.

Seduti ai tavoli nel maestoso parco con vista sul lago, che affascina con quelle sue acque dal colore verde, mentre il personale serviva bibite e torta agli invitati, il direttore Marcello ha spiegato l’avvio di quella struttura, dopo la recente restaurazione, che può rappresentare un parte di storia del paese omonimo, “Le Prese”.

Da sinistra: Oria Gervasi, Marcello Gervasi e Irma Sarasin-Imfeld

 

Come già abbiamo avuto modo di dire in altre occasioni, questi incontri, sia all’interno della Casa Anziani, sia all’estero, sono da considerare avvenimenti di famiglia; una famiglia estesa. Infatti, fra i partecipanti c’è sempre la maggioranza che ricorda il passato di quel luogo, di quella direzione e chi come noi, che viene da fuori, ha la sensazione di partecipare a una festa, o incontro di famiglia, magari una famiglia dalla cerchia allargata nel tempo, ma sempre con ricordi familiari, tanto da sentirci come a una festa di famiglia. Se poi il nuovo gestore, come in questo caso, è del posto, i ricordi del tempo passato si estendono all’infinito.

Dopo il gradito spuntino offerto e un giro sulla sponda del lago e la foto di gruppo, il direttore ci ha introdotti anche all’interno dove abbiamo visto – meraviglia delle meraviglie – la sala da pranzo, le sale e salette varie e tutto quanto può offrire un hotel di prestigio di lunga storia, rinnovato nel lusso dei nostri giorni.

Ci piace ricordare, da come ha spiegato il direttore, che la nuova struttura, specialmente sul parco all’esterno, nonostante il lusso, è volutamente aperta a ogni tipo di cliente, anche al passante che, lungo la passeggiata attorno al lago si vuol sedere per un caffè, una bibita o un modesto spuntino.

È quindi aperto a tutti. Sottinteso l’invito da parte del direttore, a ritornare, in gruppo, ma anche in privato con amici e familiari.

 

Luisa Moraschinelli