Durante la giornata di sabato, alla Calchera, l’Associazione Agricola Poschiavo (AAP) ha voluto festeggiare l’importante traguardo dei 100 anni in compagnia di tutta la popolazione. Le centinaia di partecipanti accorsi per l’occasione si sono trovati in un piccolo villaggio perfettamente funzionante. Grazie al grande lavoro di preparazione svolto dal comitato organizzatore tutto ha funzionato per il meglio, ad iniziare dalla mostra del bestiame, fino ai gonfiabili per i bambini e al capannone dove sono stati serviti il pranzo e la cena 100% Valposchiavo.
L’associazione è stata fondata in casa Torre (allora ancora definita “Comunale”) nel gennaio del 1918. Come ricordato dal presidente Pierino Rada nel suo intervento di apertura “ l’AAP è nata in un periodo epocale segnato dall’avvento in valle dello sfruttamento idrico da parte delle Forze Motrici Brusio e dalla costruzione della Ferrovia del Bernina, nell’anno in cui la Prima Guerra Mondiale stava volgendo al termine”. Il sodalizio era stato creato allo scopo di dimostrare unità di fronte alle difficoltà di ordine prevalentemente economico che assillavano la valle. Da allora le sfide che si sono presentate a intervalli regolari sono state superate.
Un’associazione che, conscia della propria responsabilità storica, intende oggi impegnarsi per difendere la terra e le risorse naturali, non da ultimo puntando sulla professionalizzazione del ceto agricolo.
Per questo centenario, l’associazione ha dato alle stampe un volume ricco di interessanti contributi che, oltre a presentare gli aspetti storici, si sofferma sulle condizioni quadro, sulla svolta epocale affrontata negli ultimi trent’anni, sul passaggio che dai cereali ha portato al latte, per giungere ad un’analisi architettonica di un monte alpivo. Il libro è completato da una serie di interviste a persone che con il loro contributo hanno scritto, o lo stanno ancora facendo, pagine importanti dell’agricoltura nella nostra valle. Il volume è da subito in vendita presso il Caseificio di Poschiavo e di San Carlo.
Selena Raselli