Feci animali sulle coltivazioni

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Nonostante la proprietà privata (di I. Falcinella) 
IL BERNINA rende pubblico lo sfogo di un coltivatore di Le Prese con rispettiva segnalazione fotografica.

 

La coltivazione di erbe medicinali, nel caso specifico dell’alchemilla o erba stella nella zona di “Praderia” (Le Prese), è vittima da anni della piaga delle evacuazioni canine, come testimoniato da esami di laboratorio effettuati sulle piante negli scorsi anni: oltre alla normale composizione, si rileva una piccola percentuale di escrementi animali.

Una delle foto incriminanti

 

Per scongiurare questo problema il proprietario, al momento, dopo l’ennesimo ritrovamento indesiderato (vedi foto), si è ritrovato costretto a decurtare le estremità del suo campo, perdendo non solo tempo e lavoro, ma anche una piccola fetta del suo raccolto.

La zona di “Praderia”, che, come suggerito dal nome è un’ampia distesa di prati (con campi coltivati e non), si è recentemente dotata di un nuovo sentiero per gli amanti delle passeggiate ed è proprio per le sue caratteristiche che quotidianamente viene frequentata da possessori di cani. Benché gli amanti degli amici a quattro zampe generalmente siano molto sensibili al rispetto della natura e delle regole, talvolta, una piccola parte di essi, lasciando liberi da guinzaglio i propri animali, danno a questi l’opportunità di fare i propri bisogni dove capita.

A rivolgere un appello alle pagine de IL BERNINA è un preoccupato coltivatore che, per ovviare al problema, ha addirittura donato un considerevole appezzamento di un suo terreno in località “Cavres” (sulle rive del Lago di Poschiavo) per trasformarlo in una zona dedicata alla ricreazione cinofila con apposita recinzione. La donazione non sembra però aver dato i frutti sperati.

Il terreno donato ai cinofili
Ivan Falcinella
Membro della redazione