Comunicato congiunto da parte dei Comuni di Poschiavo e Brusio

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Le Autorità dei Comuni di Poschiavo e Brusio visto il comunicato della Confederazione e del Cantone del 13 marzo 2020 dispongono i seguenti provvedimenti a cui attenersi scrupolosamente fino a nuova comunicazione.

Gli uffici comunali restano aperti previo appuntamento telefonico (Poschiavo 081 839 03 31 e Brusio 081 839 04 60). In questo contesto si invita la popolazione a recarsi presso gli uffici comunali solo in caso di effettiva necessità e per pratiche inderogabili. Chi dovesse avere dei sintomi di malattia è pregato di rimanere a casa.

A partire da sabato 14 marzo 2020, ore 08:00, per il momento fino al 30 aprile 2020, ore 24:00, valgono i seguenti provvedimenti:

  • Tutte le attività associative quali eventi sportivi, manifestazioni, assemblee, allenamenti, prove, ecc. sono vietati.
  • Le funzioni religiose con oltre 50 partecipanti sono vietate.
  • Le visite a persone che si trovano in ospedali, case per anziani e di cura e in altri istituti di assistenza sono vietate. L’istituto decide in merito alle eccezioni (visite per pazienti in situazioni straordinarie: genitori di bambini, partner di partorienti, nonché stretti familiari di persone in fin di vita o di pazienti bisognosi di assistenza).
  • Per quanto riguarda tutte le altre manifestazioni e in tutti i negozi i responsabili sono invitati a provvedere al rispetto delle regole di igiene e della distanza sociale.

A partire da sabato 14 marzo 2020, ore 17:00, per il momento fino al 30 aprile 2020, ore 24:00, valgono i seguenti provvedimenti:

  • Tutti gli esercizi di intrattenimento quali biblioteche, archivi, cinema, teatri, musei, centri giovanili, sportivi, wellness o fitness, piscine, discoteche, piano bar, ecc. devono rimanere chiusi.
  • Gli esercizi alberghieri e di ristorazione, fatta eccezione per i luoghi di intrattenimento e/o le parti di esercizio summenzionati, sono autorizzati a proseguire la propria attività alle seguenti condizioni:
  • garanzia degli standard igienici accresciuti e della necessaria distanza sociale;
  • affissione di fogli informativi (nel locale, nelle toilette e negli ascensori);
  • niente self service;
  • rispetto di una distanza di almeno un metro tra i tavoli;
  • garanzia di una superficie minima di quattro metri quadrati di superficie utilizzabile per ospite presente oppure al massimo 50 persone presenti

A partire da lunedì 16 marzo 2020, ore 06:00, per il momento fino al 30 aprile 2020, ore 24:00, valgono i seguenti provvedimenti:

  • I comprensori sciistici devono cessare l’attività.
  • L’insegnamento in presenza al grado secondario II (compresi corsi interaziendali, formazioni transitorie e laboratori per apprendisti) al grado terziario è vietato. Sono fatti salvi eventuali ulteriori provvedimenti della Confederazione, in particolare nel settore dell’istruzione scolastica di base (scuola dell’obbligo), delle scuole dell’infanzia e delle strutture di custodia collettiva diurna.
  • Ambito della scuola popolare vedi comunicazione separata del 13 marzo 2020.

Eventi o assembramenti pubblici e privati con oltre 50 persone sono vietati. L’autorità cantonale competente può autorizzare in via eccezionale, se interessi pubblici preponderanti lo richiedono (ad esempio per l’esercizio dei diritti politici).

A sostegno dell’economia e del turismo, il Governo cantonale istituisce una Task Force composta da rappresentanti del Dipartimento dell’economia pubblica e socialità, del Dipartimento delle finanze e dei comuni nonché della Banca Cantonale Grigione.

Nel settore del trasporto pubblico il Governo cantonale istituisce un gruppo di lavoro composto da rappresentanti del Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste e delle imprese di trasporto pubblico, il quale garantisce provvedimenti per il mantenimento del trasporto pubblico e al contempo garantisce tutti i provvedimenti necessari per proteggere passeggeri e personale.

Il Consiglio federale ha deciso di introdurre con effetto immediato controlli alle frontiere con i Paesi dello spazio Schengen se la situazione lo esige. Dall’Italia possono entrare in Svizzera soltanto i cittadini svizzeri, le persone con un permesso di soggiorno e quelle che devono venire nel nostro Paese per motivi professionali.

  • Alla popolazione viene vivamente raccomandato di attenersi rigorosamente alle regole igieniche e di distanza sociale nei rapporti interpersonali, in particolare rispetto a persone oltre i 65 anni e ai gruppi classificati come a rischio.
  • Alle persone oltre i 65 anni e alle persone appartenenti a gruppi classificati come a rischio e che pertanto sono particolarmente esposte al rischio di complicazioni gravi, tali da poter mettere in pericolo la loro vita, si sconsiglia vivamente di:
  • assistere bambini e adolescenti;
  • prendere parte a manifestazioni pubbliche o private;
  • utilizzare i mezzi di trasporto pubblici.

https://www.gr.ch/IT/media/Comunicati/MMStaka/2020/Seiten/2020031302.aspx https://www.admin.ch/gov/it/pagina-iniziale.html


Poschiavo / Brusio, 13 marzo 2020