Un ulteriore passo verso la normalità: oggi hanno riaperto le scuole

0
1316

Nella giornata di oggi, come stabilito da Confederazione e Cantone dei Grigioni, le scuole dell’obbligo (così come gli esercizi legati alla ristorazione) hanno riaperto regolarmente le porte a studenti e insegnanti. Un atto che, volenti o nolenti, segna per le famiglie un passaggio decisivo verso il ritorno alla normalità.

Normalità scolastica che, come testimonia il sondaggio che abbiamo lanciato nei giorni scorsi (“L’11 maggio riaprono le scuole. Cosa ne pensi?”), sembra essere auspicata anche dai nostri lettori: il 63% dei votanti ha infatti dichiarato che si tratta di una scelta giusta, contro il 21% che ha optato per la risposta “Credo sia un azzardo”; il 16%, invece, ha votato l’opzione “Sarebbe stato meglio aspettare fino ad agosto”.

Comunque la si pensi, non è sbagliato credere che si tratti di una scommessa (piuttosto che un azzardo), visto che la comunità internazionale non ha fornito delle risposte univoche. Molte sono le incertezze e, a prescindere dal partito in cui ci si voglia schierare (della prudenza o dell’allentamento delle misure), esistono dati e teorie pronte a sostenere una o l’altra tesi.

In questo senso, le scuole hanno predisposto delle speciali misure, pensate per ridurre al minimo i rischi di eventuali contagi tra gli studenti e il corpo docenti (che è composto dai soggetti più a rischio): percorsi prestabiliti, distanza di due metri tra alunni e insegnanti e lavaggio delle mani ogni volta che si entra in aula sono solo alcune delle nuove disposizioni che bisogna adottare.

Di certo, visto l’assembramento di persone che gli edifici scolastici impongo, si tratta di un banco di prova decisivo; l’esito di questa scelta, che ha acceso i riflettori di tutto il mondo su di noi, porterà quasi inevitabilmente a un giudizio da dentro o fuori per gli esperti sanitari della Confederazione.