Poschiavo come Vienna per i “Borghi più belli della Svizzera”

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Per incentivare la ripresa del turismo nei Borghi più belli della Svizzera, di cui Poschiavo fa parte, è stato realizzato uno spot televisivo che è in onda a rotazione, da martedì 16 giugno, su tutti i canali nazionali (RSI, SRF, RTS) e su diverse emittenti private (TeleBielingue, Tele7Laghi). Per venire incontro agli stretti spazi televisivi, solo 6 dei 40 borghi (uno per Cantone) del sodalizio appaiono nello spot. Poschiavo, che non fa parte di questo novero iniziale di nomi (per il canton Grigioni figura già Bergün), sarà però una delle protagoniste dello spot invernale, come lasciato intendere dagli addetti ai lavori di “I Borghi più belli della Svizzera”.

Il presidente dell’iniziativa “I Borghi più belli della Svizzera”, Kevin Quattropani, si è gentilmente prestato a rispondere ad alcune domande. 

Buongiorno Kevin, si sta ripartendo dopo mesi di pandemia, come hai vissuto personalmente questa calamità?
Qui in Ticino la pandemia ha colpito davvero forte e all’inizio è stato uno shock passare dalla normalità al lockdown. Qui oltre alla RSI guardiamo molto i canali italiani e le notizie che arrivavano dalla Lombardia erano davvero allarmanti. All’inizio guardavo tutti i telegiornali ed i portali online (compreso Il Bernina), ma con il passare dei giorni mi sono un po’ staccato dai media e concentrato sul lavoro (da casa) per non pensarci “h24”.

E a livello di “Borghi più belli della Svizzera”?
Per quanto riguarda i “Borghi più belli della Svizzera”, durante questi mesi di pandemia abbiamo approfittato per rivedere tutto il contenuto del sito web e dell’applicazione, ai quali abbiamo aggiunto la lingua inglese e la possibilità di inviare notifiche via app, funzione molto utile per informare ora sulle varie riaperture di musei, uffici del turismo e della ripresa delle attività nei nostri 40 borghi. Sempre in questo periodo è nata l’idea di produrre questo spot tv per rilanciare il turismo nei borghi più belli della Svizzera.

Un nuovo video per incentivare la ripresa del turismo dopo il Coronavirus: come vedi la situazione attuale del turismo svizzero? E i prossimi mesi?
Turisticamente parlando credo che siamo messi molto meglio di altre nazioni: in primis perché l’emergenza è stata gestita tutto sommato bene e in questo post pandemia il concetto di sicurezza e buona gestione è fondamentale nella scelta della destinazione da parte del turista. Certo, almeno fino a Natale mancheranno i turisti cinesi, giapponesi, americani e russi, ma sono sicuro che tedeschi, austriaci, francesi ed italiani (oltre al turismo interno) compenseranno in buona parte questa mancanza. Bisogna dire che per destinazioni come Lucerna, Interlaken e Zermatt, che hanno puntato molto sui turisti d’oltre oceano e che spesso viaggiano in grandi gruppi l’estate sarà dura, ma per fortuna i nostri 40 borghi puntano più su un turismo interno, europeo e di qualità.

Nel video, per ragioni televisive sono inseriti solo alcuni borghi. Se Poschiavo fosse stato inserito a quale luogo lo avreste paragonato?
Purtroppo i tempi televisivi sono molto stretti, in particolare per gli spot, abbiamo dovuto limitarci a 6 borghi che potessero rappresentare un po’ tutta la Svizzera. Infatti, c’è Morcote per il Ticino, Bergün per i Grigioni, Luthern per la Svizzera centrale, Avenches per la Romandia, Erlach per la regione dei laghi e Triesenberg per il Liechtenstein. Poschiavo si sarebbe ben prestata ad essere paragonata a diverse località, ad esempio Vienna. Infatti, ogni volta che passo in via da Mez davanti a Casa Console mi sembra di essere a Vienna e Salisburgo. Ma il bello di Poschiavo è la sua “multiformità”; dal quartiere spagnolo alla piazza del borgo sono solo pochi passi, ma è (quasi) un altro mondo!


A cura di Ivan Falcinella

Ivan Falcinella
Membro della redazione