Il CSVP guarda al futuro e punta sul Centro medico

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Guido Badilatti

Nella seduta di Giunta di lunedì 26 ottobre, il direttore del Centro sanitario Valposchiavo, Guido Badilatti, ha fornito alcune informazioni in merito ai dati contenuti nel rapporto annuale 2019. Oltre a tracciare un bilancio positivo della struttura, è stato anticipato ai presenti il progetto relativo alla realizzazione di un Centro medico e del conseguente ampliamento del CSVP.

“Nel 2019, – si legge nel rendiconto – nonostante i presupposti tutt’altro che favorevoli, il Centro sanitario Valposchiavo ha conseguito un risultato oltre le aspettative, frutto di una rigorosa disciplina sulle spese abbinata ad una performance migliore in special modo per il settore della lungodegenza”. Ciò è quanto emerge dal rendiconto approvato dal Consiglio di Fondazione il 29 aprile 2020, che chiude con un utile di CHF 123’212, superiore del 25% rispetto alla gestione dell’anno precedente. I ricavi d’esercizio di CHF 19’099’586 sono rimasti pressoché invariati (-0.2%) nei confronti del 2018, mentre i costi d’esercizio sono aumentati dell’1 % assestandosi a CHF 18’686.198.

“Il merito del risultato conseguito – si legge ancora – va soprattutto ascritto alla capacità di tutto l’organico che ha eseguito con disciplina le consegne ricevute, dimostrando d’aver assimilato coerentemente la filosofia aziendale in risposta alle reali contingenze. Tutte le unità operative hanno lavorato in modo irreprensibile, contribuendo fattivamente al conseguimento dell’esito favorevole”.

La realizzazione di un Centro medico, ha spiegato poi il presidente del Comitato del Consiglio di Fondazione del Centro Sanitario Valposchiavo, Emanuele Bontognali, risponde ad una domanda di fondo che il Consiglio di Fondazione si è posto: cosa possiamo fare per guardare positivamente al futuro? In questo senso si è cercato di “anticipare le tendenze” delle aree vicine, come per esempio il Ticino, dove questi tipi di strutture stanno avendo successo. Con la medicina ambulatoriale in aumento, la realizzazione di un Centro medico risulterebbe più attrattiva in quanto permetterebbe ai medici, da una parte, di risparmiare sui costi di gestione dei loro studi, e ai pazienti, dall’altra, di poter farsi visitare vicino a casa. Il trasferimento dei parti a Samedan, tra l’altro, potrebbe spingere il CSVP a chiedere, come contropartita, la trasferta scadenzata di un medico a Poschiavo, evitando così alle partorienti una pesante trasferta.

“Con l’assegnazione dei lavori di progettazione all’architetto Mario Angelo Tempini, – si legge infine nella relazione annuale – la pianificazione dell’opera è entrata in una fase decisiva in cui sono stati definiti gli spazi all’interno del Centro medico, della farmacia pubblica di valle e della Spitex. Il progetto prevede inoltre la ridefinizione degli spazi al secondo piano e nel sottotetto dell’edificio originario ristrutturato del 1929, in modo da creare una sinergia armonica e funzionale dal punto di vista pratico, migliorando l’efficienza e la qualità delle prestazioni”.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione