Un SI all’iniziativa “Sì al divieto di dissimulare il proprio viso”
L’iniziativa chiede di vietare la dissimulazione (ovvero coprire) il viso in qualsiasi spazio pubblico in Svizzera, eccetto alcune eccezioni. Gli scopi dell’iniziativa sono in sintesi due: il primo rientra nel campo della sicurezza, il secondo nel campo dei diritti delle donne. L’iniziativa ha un impatto per la sicurezza pubblica in quanto, in caso di accettazione, i teppisti che, durante eventi politici o sportivi, nascondono il viso al fine di attaccare altre persone e commettere atti di vandalismo senza essere riconosciuti saranno più facilmente individuati e perseguibili. Da non dimenticare anche una miglior prevenzione e protezione nel caso di attacchi terroristici che, molto spesso, sono perpetrati da soggetti a volto coperto.
Altro tema è il rispetto delle donne. La dissimulazione del viso è un chiaro segno di oppressione delle donne da parte dell’Islam radicale. Alle nostre latitudini si cerca da anni di garantire parità di diritti fra i sessi. Come affermato dallo stesso imam di Berna, il burka non rappresenta valori religiosi e appartiene a un’antica tradizione che si deve fermare all’antichità, in quanto non trova più alcuna giustificazione nel mondo contemporaneo.
Per questi importanti motivi, vi raccomandiamo di accettare l’iniziativa.
Un SI alla Legge federale sui servizi d’identificazione elettronica
L’identificazione digitale (e-ID) aumenta la semplicità e la sicurezza per gli utenti della rete. Il progetto di legge è una soluzione svizzera indipendente che fornisce regole chiare, una maggiore protezione dei dati e un migliore controllo dei dati personali. Lo sviluppo nel campo della digitalizzazione procede velocemente tanto quanto l’aumento del numero di cittadine e cittadine che quotidianamente utilizzano la rete. È tempo di regolare anche gli aspetti delle identità digitali, motivo per cui consigliamo di approvare tale legge.
Un SI all’accordo di partenariato economico globale tra gli Stati dell’AELS e l’Indonesia
Per mezzo di questo accordo è possibile eliminare varie limitazioni nello scambio di merci fra l’Indonesia e gli Stati AELS di cui la Svizzera fa parte. Gli accordi di partenariato economico, ossia di libero scambio, sono molto più importanti rispetto, ad esempio, alla libera circolazione delle persone. La Svizzera conta numerosi simili accordi con molti importanti Stati, che le hanno permesso di avere una forte economia. Un franco su due in Svizzera si guadagna esportando beni, di regola beni di pregiata qualità e precisione. Questo accordo non farà altro che aprire importanti opportunità in Indonesia, un paese che è il quarto al mondo per numero di abitanti e ha un’economia in espansione. I contrari hanno promosso un referendum perché hanno riserve in merito alle condizioni di produzione dell’olio di palma in Indonesia. La Svizzera importa solo in minima parte olio di palma dall’Indonesia e fra l’altro l’accordo mette delle condizioni per una produzione più attenta e certificata di questo prodotto. Riteniamo che l’accordo sia utile ed equilibrato per cui vi chiediamo di sostenerlo con un SI.
UDC Valposchiavo
www.udc-valposchiavo.ch