Energie-Apéro: L’architettura rispettosa del clima

Mercoledì 26 maggio

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Energie-Apéro no. 105 del 26 maggio 2021

L’architettura rispettosa del clima

L’architettura non può essere definita dalla matematica: troppe variabili, troppe incognite e troppa storia. Eppure, gli architetti non possono evitare di considerare il fatto che il settore della costruzione vuole prendere sul serio la protezione del clima. La costruzione e la gestione degli immobili rappresentano circa il quaranta per cento delle emissioni globali di CO2. Con l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050, anche l’industria delle costruzioni deve riorientarsi.

Sono necessarie nuove soluzioni

Circa il 50-70% delle emissioni nella vita di un edificio avviene durante la costruzione. Oggi non è possibile costruire a impatto climatico zero, perché ogni casa ha bisogno di fondamenta e di finestre: né il cemento né il vetro possono essere prodotti senza emissioni. La riduzione dei gas a effetto serra richiede la volontà del costruttore, le capacità di pianificazione e le soluzioni dei produttori. Gli architetti hanno un ruolo centrale in questa riduzione di CO2. La sfida è di riuscire a mantenere una visione d’insieme, nonostante decisioni spesso contraddittorie basate sui diversi interessi delle persone coinvolte.

Il bilancio di CO2

Il funzionamento senza CO2 di un edificio può essere ottenuto mantenendo basso il consumo di energia e utilizzando energie rinnovabili; ciò è già oggi richiesto dalla legge, mentre la quantità di gas serra proveniente dall’energia grigia emessa durante la costruzione di un edificio non viene presa in considerazione. In futuro, l’attenzione si concentrerà anche sul bilancio di CO2 durante la costruzione. Il bilancio di CO2 è paragonabile alla perdita di peso, solo che invece delle calorie si conta il carbonio. L’equilibrio potrà essere raggiunto mediante numerose leve e viti di regolazione.

Influenza positiva sul bilancio

La sufficienza o moderazione ha un grande influsso sul bilancio. Abbiamo davvero bisogno di un nuovo edificio? L’appartamento deve davvero avere tre bagni? Costruire un edificio essenziale migliora il bilancio, anche se questo può portare a conflitti d’interesse.

Un’altra questione importante è la posizione. Il traffico rappresenta in Svizzera il settore più nocivo in assoluto per il clima. Non ha molto senso costruire un edificio certificato MINERGIE-P in un luogo discosto per poi dover disporre di diversi veicoli per gli spostamenti, dissipando così la CO2 risparmiata durante la costruzione.

La voce più grande del bilancio è la struttura portante dell’edificio. È indiscutibile che la statica di un edificio ha la massima priorità. Tuttavia, la struttura può essere ottimizzata evitando appoggi e supporti complicati, campate eccessive, ecc. che richiedono materiali da costruzione sempre più resistenti. Questo porta ad un impatto marcatamente negativo sul bilancio.

Questi sono solo alcuni punti con la maggiore influenza sul bilancio di CO2 durante la costruzione dell’edificio.


“Energie-Apéro” è una serie di conferenze promossa dall’Ufficio dell’energia e dei trasporti dei Grigioni e dalla Scuola universitaria professionale dei Grigioni di Coira (HTW) in collaborazione con il Polo Poschiavo. Le conferenze, giunte alla 105ª edizione, intendono promuovere le discussioni e gli sforzi nel campo del risparmio energetico. La conferenza è tenuta in tedesco. È richiesto l’annuncio sul sito www.energieapero-gr.ch.

A causa dell’attuale situazione pandemica, l’Energie-Apéro no. 105 si terrà senza pubblico. Le persone registrate riceveranno in anticipo un link di accesso e potranno seguire l’evento in live stream. Per ulteriori informazioni vi invitiamo a consultare il sito www.energieapero-gr.ch. Ulteriori informazioni possono anche essere richieste a Andrea Zanetti, tel. 081 / 834 11 11, e-mail