La relazione ambivalente tra uomo e il lavoro nei campi

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Il Museo d'Arte dei Grigioni a Coira - Fonte: http://www.buendner-kunstmuseum.ch/

La nuova esposizione del Museo d’arte dei Grigioni a Coira, “LandLiebe. Arte e agricoltura” si concentra sulla relazione ambivalente tra uomo e lavoro nei campi, senza però prendere posizione.

“Ognuno di noi ha un legame con l’agricoltura”, ha affermato il curatore Damian Jurt oggi all’agenzia stampa Keystone-ATS. Ed è proprio questa relazione che l’esposizione ha voluto rendere visibile, senza essere pro o contro.

La mostra accosta opere idilliche di artisti noti come Giovanni Giacometti o Ernst Ludwig Kirchner a nuove illustrazioni e strutture agricole fittizie. La raccolta del fieno di Giacometti è giustapposta ai tavoli di coltivazione di Mirko Baselgia, dove pomodori e cetrioli crescono senza terra.

Giustapposizioni e un memoriale

La rappresentazione artistica dell’agricoltura è cambiata nel tempo. Fino al 20esimo secolo, l’arte aveva favorito la nozione idealizzata del contadino, ha spiegato il curatore. Oggi l’attenzione si concentra invece su temi come l’erosione del suolo, la sicurezza alimentare e la giustizia climatica.

In questa direzione, la mostra include anche una sorta di memoriale di Asta Gröting, rappresentata da un calco dorato di un campo. Inoltre, le giustapposizioni di Lois Hechenblaikner dello stesso paesaggio in momenti diversi portano lo spettatore a riflettere.

In linea con il tema, la mostra si estende su diversi piani. Inizia sottoterra e finisce con una mostra aggiuntiva dell’installazione “Pflanzenwerk” di Olaf Holzapfel al piano superiore del museo, quest’ultima è allestita nel museo fino al 14 novembre.

La mostra “LandLiebe” (amore per la terra) può essere visitata da sabato e fino al 2 gennaio 2022.