Era il 1991 quando, con la costituzione della IB Sili SA, in zona Li Geri, prendeva vita una nuova entità imprenditoriale formata da Sergio Isepponi e Gian Luzi Battaglia. L’attività estrattiva, nel sito vicino alla foce del Poschiavino, aveva avuto le sue origini già ben prima, ad inizio anni ’50, quando anche un giovanissimo Gian Luzi, che aveva carpito l’importanza di prelevare sabbia dal lago, cominciò ad investire a più riprese in impianti sempre più moderni (la IB Sili SA quindi fu, diciamo, l’ultima tappa di un lungo percorso per Battaglia).
Oggi, dopo 30 anni d’intensa attività, arrivata la scadenza naturale del diritto di superficie e del diritto d’estrarre materiale dal lago (2015), la IB Sili SA ha chiuso i battenti. Mercoledì scorso, 15 dicembre, Gian Luzi Battaglia ha invitato al Silo di Li Geri amici, conoscenti, clienti e personale, per chiudere insieme in bellezza questi lunghi anni di collaborazione, terminando la serata con una conviviale cena all’Hotel La Romantica di Le Prese. Durante la serata l’intrepido imprenditore ha anche avuto modo di raccontare ai convenuti la storia della sua lunga attività, coadiuvato da una serie di alcune fotografie storiche e altre più recenti.
Nella videointervista (ci scusiamo per il volume dei rumori di fondo) Gian Luzi Battaglia ha ripercorso insieme all’intervistatore Bruno Raselli i suoi inizi precoci nel settore: già da giovane, poco più che ventenne, era impegnato nell’estrazione di sabbia sul lago di Le Prese.
“I sentimenti legati a questa chiusura, – confessa Gian Luzi – sono un po’ belli e un po’ brutti, in questi sessant’anni nel settore. Fino a 15 anni fa abbiamo avuto tante soddisfazioni, mantenendo sempre una produzione a buon prezzo, poi, cominciando dal tentennamento dei pescatori sul prelevamento di sabbia dal lago, alla fine è arrivato il verdetto del Cantone che ci ha obbligato a smettere nel 2015”.
Essendo la famiglia Battaglia “allergica” alle associazioni con altri imprenditori, preferendo rimanere sempre impresa singola, una volta che i Comuni di Brusio e Poschiavo hanno iniziato le trattative per il riposizionamento degli impianti, Gian Luzi ha partecipato ai primi appalti, ma accorgendosi che senza creare un’associazione l’obiettivo era quasi irraggiungibile si è presto ritirato.
“Purtroppo eredi diretti intenzionati a prendere il mio posto, – conclude Battaglia – non ne ho. A me va benissimo smettere, mi rincresce solo un po’ per il Comune di Poschiavo a cui ho sempre portato qualcosa. Se a Brusio nascerà una struttura simile alla mia, gestita da più persone, non sarà comunque la fine del mondo”.
Nel corso della serata, Reto Capelli, impresario edile, ha letto un’accorata lettera di congedo da Gian Luzi Battaglia da parte della Società Impresari Valposchiavo (SIVP):
“Due parole a nome della SIVP di cui scuso il presidente Ruggero Tuena, il quale non ha potuto essere presente.
Ringrazio di cuore Gianluzi e i suoi collaboratori per il sempre ottimo servizio di cui abbiam potuto usufruire in questi passati decenni. Giò al lag, giò a Li geri, ma anche spesso giò da Bataia si diceva per indicare il sito. Qui si svolgeva la filiera completa di estrazione e lavorazione inerti (inclusa la sabbia) e pure la produzione del calcestruzzo. E questo a partire già dagli anni ’50. A noi del settore edile il silo di Battaglia sicuramente mancherà molto. Ottima qualità di inerti a km zero sono sempre state le sue caratteristiche. Certo poter avere nella malta e nel calcestruzzo delle nostre case la sabbia del nostro lago era una bella sensazione. Secondo me un po’ come sapere di avere nei pizzoccheri la farina di grano saraceno dei nostri campi. Voltiamo pagina, la vita continua, i cantieri continueranno senza la IB Sili”.
Grazie Gianluzi!
Nel video in calce, sempre Reto Capelli, parla del futuro del settore inerti insieme al nostro Bruno Raselli.
Bruno Raselli e Ivan Falcinella
Si chiude un’era. Ben 70 anni di storia dell’edilizia a Li Geri dall’estrazione a mano fino alla meccanizzazione. Pionieri sono stati prima la famiglia Isepponi e poi la famiglia Battaglia che hanno presto capito le potenzialità del materiale sabbioso e ghiaioso che la natura ( il fiume) ci regalava. L’evoluzione nella nostra Valle e nel nostro Cantone, il miglioramento del tenore di vita, le associazioni per la protezione dell’ambiente e lo sviluppo del turismo hanno decretato la non idonietà dell’estrazione dal fiume e dal lago a livello specialmente paesaggistico. Questo spiega la chiusura.
Voltiamo pagina e ci spostiamo alla cava di sassi di Miralago dove però la natura ci regala appunto tanti sassi e poca sabbia. Questa verrà forse prodotta con i frantoi partendo con un grande dispendio di energia oppure portata da fuori da siti dove l’estrazione della sabbia è ancora permessa ( come potrebbe essere Pontresina). Per definire il bilancio ecologico e anche economico di questa operazione ci vorrebbero esperti più bravi di me. Rimane la certezza di aver perso un prodotto edile importante bell’e pronto che ci dava il nostro territorio.
Caro Gian Luzi,
Ho bei ricordi, hai avuto tante soddisfazioni e raggiunto grandi traguardi e sei in „formissima”…..
Ora pensa a godertela…..
Un caro saluto e auguri.
Sergio
Caro Gian Luzi ti auguro di trascorrere giorni più tranquilli e sereni che li hai davvero meritati!