PLD, raccomandazioni di voto: secondo approfondimento

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Modifica della legge federale sulle tasse di bollo (LTB)

Quando viene fondata una società per azioni, una società a responsabilità limitata, una cooperativa e ogni volta che il capitale netto di tali società viene aumentato, si tassa l’investimento di capitale proprio in una società. Questa tassa di emissione dell’1% viene riscossa dal governo federale già dalla prima guerra mondiale. Il PLD ha chiesto, già da più di 10 anni, l’abolizione graduale delle tasse di bollo. Ci sono infatti altre due tasse di bollo, anche se il parlamento ha deciso di non perseguire la loro abolizione al momento. Con l’abolizione della tassa di bollo sul capitale proprio, il PLD vuole facilitare gli investimenti nelle imprese svizzere e migliorare la competitività della piazza lavorativa svizzera.

La tassa sulle emissioni è una reliquia del passato che non si adatta più al sistema fiscale del 21° secolo. Solo la Svizzera applica una tassa di emissione sul capitale proprio scoraggiando di fatto l’investimento in azioni. Pure il Consiglio federale ha dichiarato più volte che considera il prelievo di emissione dannoso per la piazza finanziaria Svizzera nonché obsoleto. È indiscusso che le aziende finanziate dal capitale proprio sono più resistenti ad una crisi rispetto ad altre. Per eliminare questo ostacolo che inibisce gli investimenti, la tassa di emissione sul capitale deve essere abolita.

Quando un imprenditore aumenta il capitale della sua azienda, questo è un rischio imprenditoriale, ma crea anche posti di lavoro sicuri. E qui si trova il bandolo della matassa: chiunque agisca imprenditorialmente e crei posti di lavoro e ricchezza viene punito con una tassa in Svizzera. Per rafforzare l’imprenditorialità e le PMI in Svizzera, l’abolizione di una tassa obsoleta è la strada giusta. Questo è importante anche per le start-up, che hanno bisogno di molto capitale proprio nella fase di sviluppo e di crescita. Affinché il modello di successo svizzero continui, la competitività e i posti di lavoro devono essere rafforzati. Uno studio di BAK Economics pubblicato nel luglio 2019 conclude che l’abolizione della tassa sulle emissioni, unita a una riforma della ritenuta d’acconto, sarebbe chiaramente vantaggiosa anche per le casse pubbliche. Il PIL della Svizzera aumenterebbe di un ulteriore 1,4% in dieci anni. Questo corrisponde a circa 22’000 nuovi posti di lavoro a tempo pieno, mentre la tassa sull’emissione di titoli costa attualmente alle imprese circa 250 milioni di franchi all’anno. L’abolizione del prelievo sulle emissioni del capitale proprio, che è dannoso per la piazza Svizzera, è quindi un investimento in posti di lavoro e prosperità.

Raccomandiamo di sostenere le imprese svizzere approvando questa modifica di legge.

Legge federale su un pacchetto di misure a favore dei media

Ogni giorno in Svizzera la popolazione riceve informazioni da vari giornali, radio, emittenti televisive o media online.
Questi attori garantiscono l’informazione contribuendo anche alla formazione di un’opinione politica.

Purtroppo, specialmente i “piccoli” media locali si trovano a combattere con delle ristrettezze finanziarie che minano di fatto una garanzia d’informazione accurata e attendibile anche a livelli regionali o periferici. Sempre di più, infatti, i ricavi dalle pubblicità, che rappresentano una grande fonte di reddito per i media, vanno a favore di piattaforme internazionali con maggiori bacini di utenti a scapito delle realtà regionali. Per ovviare in parte a questo problema, la legge prevede dei contributi sottoforma di aiuti finanziari e di formazione del personale. In questo senso sarebbero sostenuti i media locali che forniscono anche informazioni nazionali e che sono cofinanziate dai propri lettori/utenti.

Il comitato referendario pone l’accento sul pericolo di “statalizzazione” dei media. Solo un media indipendente può fornire un’informazione accurata. Al contrario un media cofinanziato dallo stato diventerebbe di fatto dipendente da questi aiuti e perderebbe di imparzialità. Il disegno di legge proposto tuttavia non intacca l’indipendenza dei media in quanto i giornalisti potranno continuare ad informare liberamente su qualsiasi argomento.

Trovandoci in una situazione di periferia, e quindi direttamente confrontati con questo problema, il PLD Valposchiavo, contrariamente alle raccomandazioni del partito nazionale e cantonale, raccomanda di sostenere il pacchetto di misure a favore dei media.

Raccomandazioni di voto

  • NO  all’iniziativa “Sì al divieto degli esperimenti sugli animali e sugli esseri umani”
  • NO  all’iniziativa “Sì alla protezione dei fanciulli e degli adolescenti dalla pubblicità per il tabacco”
  •    alla modifica della legge federale sulle tasse di bollo (LTB)
  •    alla legge federale su un pacchetto di misure a favore dei media

PLD I Liberali Valposchiavo