Serata pubblica informativa

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Serata pubblica informativa

Si é tenuta domenica sera 29 maggio, presso il Cinema Rio di Poschiavo, la serata informativa dedicata alla votazione sui nuovi impianti pubblici per il tempo libero e lo sport. La manifestazione é stata promossa dal Partito Liberale Democratico e dal Partito Democratico Cristiano.

La scelta di due sedi, l’una a Poschiavo e l’altra a Le Prese è voluta per affidare la gestione alle singole società. L’ente pubblico fungerà da organo di controllo della qualità del servizio pattuito. Per il comune non è infatti semplice assumere incarichi di lavoro che in parte si svolgono nelle ore serali e nella fine settimana. La scelta del committente dell’opera, le società o il comune, è stato dettata dal semplice fatto che quest’ultimo risulta il finanziatore di maggioranza. Le società si devono assumere anche degli oneri finanziari; tuttavia il comune intende garantire l’operazione di finanziamento in modo da non mettere eccessivamente in difficoltà i due sodalizi maggiormente sollecitati (HCP e VPC).

Dopo 4 milioni di ammortamenti effettuati, i conti 2004 chiudono con 600’000 franchi di guadagno. L’indebitamento pro capite di Poschiavo si aggira sui 1000 franchi, mentre la media cantonale si aggira sui 1700. La situazione finanziaria a medio termine permette di finanziare quanto pianificato nei prossimi cinque anni, ciò a prescindere dalla costruzione degli impianti del tempo libero. La riduzione del tasso d’imposta non giova molto in quanto il relativo abbassamento dei contributi cantonali annullerebbe l’apparente vantaggio a favore del singolo cittadino. È invece opportuna, e il consiglio comunale cavalca da tempo questa pista, la riduzione di alcune tasse che incidono altrettanto sull’economia delle persone fisiche e giuridiche comunali.

Tutte le soluzioni legate alla viabilità e ai posteggi sono state risolte e si risolveranno in modo ragionevole e soprattutto efficace.

È il momento della discussione con il pubblico. Dal palco i relatori sollecitati dalla moderazione di Moreno Raselli, rispondono alle domande del pubblico:

  • I costi di gestione degli impianti sono stati valutati attentamente. Essi si aggirano sui 120’000 franchi, con una partecipazione comunale prevista di circa 90’000 franchi;
  • Allo scopo di non rallentare la procedura, è stata esclusa l’eventualità di una richiesta di contributo da parte del comune di Brusio; tale possibilità sarà valutata in un secondo tempo, compatibilmente con l’usufrutto delle infrastrutture da parte dei cittadini domiciliati nel medesimo comune;
  • Nella stagione estiva la platea in calcestruzzo del campo di hockey può essere sfruttata per altre attività sportive, come lo scate board o il beach volley; intanto non è prevista una copertura ma il progetto permette un’eventuale costruzione futura;
  • Due sono le sedi degli impianti anche per limitare il grado d’impatto ambientale; le attività del calcio e dell’hockey si sovrappongono in autunno e in primavera; quindi un’infrastruttura unica avrebbe dovuto avere dimensioni maggiori, annullando in tal modo l’ipotizzato risparmio;
  • E … nel caso in cui la votazione dovesse sortire esito negativo per le società interessate? Cosa si farà? Si rifletterà attentamente sugli errori commessi, sulle soluzioni possibili, coinvolgendo di nuovo le associazioni; il comune non può non risolvere le esigenze della sua popolazione e dei suoi gruppi di interesse, in questo caso quelli che si occupano del tempo libero;
  • Sono circa 2400 votanti; matematicamente occorrono la metà dei voti; Tino Zanetti spera, confida in un risultato chiaro perché avrebbe anche una valenza politica; si pensa che siano necessari 600-700 voti favorevoli per far passare ‘bene’ la votazione; dalla sua esperienza un consigliere comunale crede che ne occorrano un centinaio in più;
  • In sede di votazione si è deciso di non separare le due costruzioni per non creare concorrenza fra le società e per considerare il progetto come un unico oggetto: ”Impianti del tempo libero e dello sport”;
  • Intanto il campo dei Cortini rimane disponibile per gli allenamenti e per le scuole: è tuttavia possibile che, a medio termine e previa una ripianificazione della zona, l’impianto venga spostato sull’altro lato del viale per favorire le scuole;
  • Rispetto alle cifre iniziali, i costi sono lievitati a 4.7 milioni, in quanto in una prima fase è stato fatto un errore di calcolo considerando i crediti LIM come finanziamenti a fondo perso (1 mio in più…); i calcoli dettagliati a cura degli architetti hanno infine arrotondato verso l’alto l’importo totale.

Da annotare che i voti critici e negativi nei confronti dell’oggetto in votazione il 5 giugno p.v. sono davvero sparuti, quasi impercettibili. Giusto chiedersi covando alcuni dubbi: il credito sarà accettato a larga maggioranza perché la popolazione ha capito che l’operazione è stata gestita in modo oculato? La schiera contraria è numerosa ma non esce completamente allo scoperto?

Ancora una volta gli interventi del Podestà sono stati brillanti, completi ed esaustivi. I due partiti organizzatori hanno svolto un buon lavoro, un buon servizio alla popolazione.
Rimane un interrogativo di fondo relativo alla modalità d’informazione: perché la serata informativa non è stata proposta e gestita direttamente dall’amministrazione comunale? Perché in questi frangenti il comune di Poschiavo non riscopre l’assemblea popolare?

Nel primo pomeriggio di domenica 5 giugno il Bernina pubblicherà l’esito della votazione.

Redatto da Danilo Nussio – nussio@ecomunicare.ch