Turismo, estate 2018: stagione positiva soprattutto per chi investe

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La stagione estiva sta vivendo in queste settimane il suo apice. Complice una prevalenza del bel tempo, per gli albergatori il bilancio è pressoché positivo. Offerta di qualità,  investimenti e collaborazione con il territorio sembrano i fattori chiave per mantenere florido, anche in futuro, questo importante comparto economico.

In questo 2018, e non solo, per il proprietario del Croce Bianca di Poschiavo Claudio Zanolari a fare la fortuna dell’attività sono i tanti “ospiti abituali che, innamorati della nostra valle, vengono a trovarci ogni anno”. Per Walter Nadaia dell’Hotel Biobistro Semadeni “anche se come inizio non siamo certamente stati aiutati dal meteo, stiamo avendo dei riscontri molto positivi come Bio-Bistro: con i gelati e anche come Hotel abbiamo incrementato il giro! Il fatto poi di essere presenti a Zurigo durante alcune fiere importanti come ExpoVina sicuramente ci aiuta”.

Per il Raselli Sport Hotel di Le Prese le frequenze presso la struttura “sono quelle del 2017: un’annata positiva”. Sempre a Le Prese sorride anche Flavio Lardi che ha dichiarato: “Sono molto soddisfatto della stagione, principalmente per due fattori: la pesca per noi della Romantica è stata ottima in maggio e giugno grazie alle innumerevoli catture, ha smentito tutte le malelingue e dicerie che davano per morto il nostro lago dopo la stagione di pesca 2017! Grazie agli investimenti fatti quest’inverno abbiamo potuto registrare un incremento dei pernottamenti”.

Numeri invariati, invece, per l’Hotel Suisse: “I numeri sono pressoché i medesimi degli scorsi anni”, ha detto Massimo Tuena. Per l’Albergo Foppoli, secondo Franco Rastelli, “ad ora la stagione è leggermente migliore a confronto degli ultimi due anni, ma peggiore degli ultimi cinque: le cause del miglioramento suppongo dipendano dal tempo, mentre in negativo pesa l’impossibilità di competere finanziariamente con la zona euro”.

Claudio Zanolari durante l’inaugurazione della sua nuova struttura

Riguardo ai fattori che hanno influenzato e stanno influenzando la stagione 2018, i pareri sono molteplici. Per Claudio Zanolari, “due dei fattori positivi sono sicuramente la tranquillità e la pace che si respirano in un paese di montagna. Inoltre, c’è il tempo meteorologico che secondo noi influisce molto”. Anche secondo Massimo Tuena “il tempo sta giocando dalla nostra parte ed il cambio Euro/Franco anche sta aiutando”.

Se il bel tempo aiuta e mette tutti d’accordo, una caratteristica fondamentale rimane ovviamente l’offerta del comparto. Per Walter Nadaia si tratta soprattutto di prodotti alimentari e di rapporto con il territorio: “La nostra offerta seria di prodotti originali e regionali sta avendo dei riscontri importanti; infatti, solo lavorando sul territorio e con il territorio siamo vincenti… e noi ci crediamo!”. Anche gli eventi organizzati giocano un ruolo cruciale: “Per la seconda volta, a fine maggio, – racconta Bruno Raselli – abbiamo organizzato con altre persone il Vivabike Festival, che ha fatto registrare nuovi arrivi”.

Secondo Flavio Lardi, anche la promozione può fare la sua parte. “La pubblicità fatta negli anni scorsi dovrà pure presto o tardi avere un riscontro positivo, e grazie alla nuova legge sul turismo abbiamo fatto dei passi in avanti. Ci vuole tempo, e non demordere alle prime difficoltà: nemmeno la concorrenza si adagia sugli allori!”. E riscontri positivi sembrano effettivamente esserci. “Le agenzie estere – continua Lardi – portano più ospiti in giornata in valle se paragonati agli anni scorsi. I gruppi hanno incominciato a rimanere almeno due giorni o più, e questa agevolazione rende molto attrattivo un soggiorno in valle, anche per ovviare alla canicola del Nord”.

Da Flavio Lardi è partita l’idea di portare sul lago la barca Sassalbo

C’è anche, però, una nota negativa. “Se le cifre dei pernottamenti sono rallegranti, – aggiunge il proprietario de La Romantica – non possiamo dire la stessa cosa per quel che riguarda la ristorazione sul mezzogiorno. A Le Prese si nota una diminuzione progressiva dei pranzi: alle volte sembra di essere in un paese fantasma. Vuoi per il caldo, che porta la gente in alta montagna durante il giorno o vuoi perché la RhB non ci aiuta a produrre ospiti di giornata, preferisce mandarli a Tirano… “.

“Non mi piace troppo parlare di effetti negativi, – conclude Flavio Lardi – dobbiamo fiduciosi guardare in avanti e non fermarci mai! Dobbiamo incessantemente trovare idee nuove per attirare i turisti in Valposchiavo. In futuro dobbiamo maggiormente fare più gioco di squadra: non sarà facile ma sarà di cruciale importanza. Alberghi piccoli come i nostri avranno sempre più difficoltà a mantenere un servizio di qualità costante. Servono numeri e frequenze per rimanere attrattivi sul mercato”.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione