Chi gà  miga vantadùr…

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Chi gà  miga vantadùr…

Passo passo la futura RVP si mette in moto. Da parte mia ritengo questo il momento opportuno per esternare la mia intenzione di candidarmi per una delle cariche previste nell’organigramma della nostra Corporazione, anche se tuttavia non posso ancora concretare la mia candidatura.
Il Governo cantonale deve prima approvare lo statuto accettato dal popolo l’11 marzo. Poi lo statuto entrerà  in vigore e saranno pubblicate anche le modalità  (quando, come, dove) per inoltrare candidature. Soltanto allora formalizzerò la mia candidatura.

Una decisione non presa alla leggera. Alla sua base c’è un’accurata riflessione sull’auspicabile profilo delle due principali squadre (Consiglio di direzione e Parlamento) che costituiranno il centro vitale della Corporazione. Con solo 5, risp. 9 membri, saranno squadre piuttosto piccole. Molto dipenderà dalla loro composizione. Se il mosaico delle componenti è ottimale, le squadre lavoreranno armoniosamente, funzioneranno efficemente, saranno efficaci nel loro operato. Il mosaico avrà un effetto tanto più potente se le sue tessere sono ben dosate riguardo ai colori (ideologici e politici), alla quantità, dimensione e disposizione. L’importante è perciò riuscire ad evitare gli squilibri!

Ognuno si farà la sua propria immagine del mosaico delle due squadre. A mio avviso, per essere ben equilibrato il mosaico dovrebbe fra altro contenere perlomeno anche:

  • (a) tessere che documentano solide esperienze professionali a differenti livelli di competenza in variegati campi d’attività (particolarmente: comunicazione e informazione, diplomazia e negoziazione, gestione di progetti e management di programmi di sviluppo), esperienze acquistate qui e altrove oltre Bernina, all’estero, oltre mare;
  • (b)tessere che rispecchiano grande indipendenza da specifici gruppi economici e specialmente da ideologie partitiche, premessa per assicurare alla Corporazione obiettività nelle valutazioni e decisioni in piena indipendenza da interessi particolari;
  • (c) tessere che indicano larga disponibilità di potenziale operativo: una buona dose di entusiasmo ed energia, una bella porzione di tempo, tenacia nello svolgere del lavoro e perseveranza nella ricerca di soluzioni.

La presenza di queste tre tessere nel mosaico, significative per la sua armonia, faciliteranno alle due squadre della nascente Corporazione un avviamento convincente e un consolidamento avvincente. Il loro mosaico sarebbe completato vantaggiosamente con:

  • (d) tessere che attestano conoscenza di strutture organizzative simili a quelle della futura Corporazione, acquisita fra altro tramite il coinvolgimento nella sua preparazione;
  • (e) tessere che testimoniano la partecipazione dei vari ceti della popolazione e di ambedue i sessi, così come la presenza di tutti i gruppi generazionali, dai giovani ai «senior»;
  • (f) tessere che alludono a chi non ha vissuto sulla propria pelle, magari neanche conosciuto per sentito dire le peripezie «cane e gatto» fra i due comuni e chi, di conseguenza, adotterà un approccio più global-regionalistico e innanzi tutto meno campanilistico…

Questi pochi cenni abbozzano gli essenziali tratti dell’auspicabile profilo delle due squadre della Corporazione. Argomentano altrettanto le considerazioni alla base della mia intenzione di candidarmi per una delle cariche in seno alla RVP. Dovrebbero permettere a concittadine e concittadini di comprendere il motivo della mia decisione. Potranno così valutare in tempo opportuno la mia candidatura, confrontandola con le altre candidature che non mancheranno di emergere nelle prossime settimane.

Redatto da Dino Beti di Panìsc – dino.beti@bluewin.ch