Ancora a proposito di lupi, intervento in Gran Consiglio di Rodolfo Fasani

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Da due anni a questa parte in ogni sessione di Gran Consiglio si parla immancabilmente dell’interferenza del lupo nelle regioni del Cantone dei Grigioni e delle sue razzie di bestiame minuto e di selvaggina.
Come ebbi a scrivere su altri fogli le grida al lupo al lupo sono diventate da tempo realtà. Il lupo ci ha sorpresi, ci ha fregati sui tempi, ci ha reso impotenti.

Priva i contadini del bestiame minuto, dei loro averi, dei loro beni e dei loro amori, senza cura dell’orrore sparso.
In Mesolcina abbiamo discusso a fondo il tema con tre dei nostri Consiglieri di Stato, facendo conoscere tutta la nostra preoccupazione e la nostra rabbia per la mancanza di vere soluzioni a protezione degli alpeggi e delle bestie che in pace vi dovrebbero pascere.

Il lupo avvistato in pieno giorno nel villaggio turistico di San Bernardino

Il Cantone dei Grigioni è particolarmente colpito dalla presenza del lupo su tutto il territorio e in futuro lo sarà in misura ancora maggiore. L’alpicoltura e l’agricoltura estensive e in sintonia con la natura ne sono colpite in modo particolarmente duro. Esse si trovano in grande conflitto con la presenza del lupo. Il Governo continua a impegnarsi per ottenere un maggiore margine di manovra in relazione alla gestione del comportamento e alla regolazione degli effettivi di lupi. Ciò contribuisce a garantire l’accettazione del lupo in Svizzera e a consentire una convivenza duratura tra esseri umani, animali da reddito e lupi. La discussione politica in relazione all’avviata revisione della legge federale sulla caccia riprende questa richiesta. Attualmente è tuttavia difficile valutare entro quale termine il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati apporteranno adeguamenti alla legge.

A questo punto pongo al mio Governo la necessità di intervento:

  1. Non ritiene il lodevole Governo giunto finalmente il momento di intervenire in modo imperativo e risoluto all’ufficio federale predisposto chiedendo il cambiamento della legge sulla protezione dei grandi predatori ?

È senza dubbio necessaria una rapida revisione della legge federale sulla caccia. Da lungo tempo il Cantone dei Grigioni opera con grande impegno a tutti i livelli politici e tecnici affinché, oltre alla protezione del bestiame, vengano adottate ulteriori misure anche nel settore della gestione del lupo. Gli sforzi mirano segnatamente a una regolazione proporzionata, adeguata e opportuna affinché possano essere impediti in modo sistematico sia la specializzazione di lupi e branchi di lupi, sia gli attacchi agli animali al pascolo. La regolazione deve assolutamente integrare i margini di manovra legislativi oggi ammessi dalla legge. Si tratta della principale richiesta posta dal Cantone e dagli altri Cantoni di montagna alla Confederazione.

Attualmente il Cantone dei Grigioni sfrutta appieno i margini di manovra concessi dal diritto federale. In particolare viene sfruttato appieno il margine di manovra attuale, ma limitato dal diritto federale, nel settore della gestione del lupo e vengono attuati in modo sistematico i piani nonché i programmi di protezione del bestiame. Inoltre il Governo sostiene diverse misure che la Confederazione ha nel frattempo disposto a sostegno delle aziende d’estivazione. In concreto queste misure comprendono in particolare l’aumento dei contributi d’estivazione per il bestiame minuto che viene tenuto all’interno di sistemi di pascolo protetti e il versamento integrale dei contributi d’estivazione e per la biodiversità in caso di scarico anticipato dell’alpe a seguito della presenza di grandi predatori.

  1. Perché misconoscere l’operato dei nostri avi che oltre a un premio per l’abbattimento dei grandi predatori hanno reso possibile l’esistenza delle greggi tra le nostre montagne?

La crescente pressione esercitata dal lupo dal 2020 e i crescenti conflitti in diversi settori vengono presi sul serio. Essi mettono a rischio gli sforzi intrapresi finora, con i quali si intende sviluppare l’accettazione di una coesistenza tra lupi e detenzione di animali da reddito. Il Governo è intervenuto a più riprese e con decisione presso la Confederazione richiamando l’attenzione sui suoi timori e sulle sue richieste e lo farà anche in futuro.

  • È senza dubbio necessaria una rapida revisione della legge federale sulla caccia. Da lungo tempo il Cantone dei Grigioni opera con grande impegno a tutti i livelli politici e tecnici affinché, oltre alla protezione del bestiame, vengano adottate ulteriori misure anche nel settore della gestione del lupo. Gli sforzi mirano segnatamente a una regolazione proporzionata, adeguata e opportuna affinché possano essere impediti in modo sistematico sia la specializzazione di lupi e branchi di lupi, sia gli attacchi agli animali al pascolo. La regolazione deve assolutamente integrare i margini di manovra legislativi oggi ammessi dalla legge.

Rodolfo Fasani, chiude il suo intervento, con il concedo dal Parlamento Grigione, essendo la sua ultima seduta: Nel ringraziare mi permetto solo un appunto che come alla fine di ogni mandato è da ritenere “Il canto del cigno”. Cosa significa il canto del cigno?

In senso figurato, indica l’ultima opera di un artista, ho semplicemente, come il mio caso, l’ultimo contributo portato in questo consesso durante i 19 anni felici passati in vostra compagnia.

Vi debbo un sentito grazie e a me lasciate un canto armonioso….