#bibliocoltura: In tempo di guerra di Concita De Gregorio

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Descrizione: In tempo di guerra è una mappa disegnata dai dialoghi fra Marco, trentenne alla ricerca del proprio posto nel mondo, e i nonni, i genitori, la sorella, le ex e sé stesso da giovane. Lettere, diari, mail e silenzi a cui si aggiungono frammenti di pensieri colti da Concita, dal cui insieme si potrà forse riuscire a intravvedere l’immagine del nostro territorio ancora in attesa di essere conquistato.

Ambiente: Questo libro necessita di una generazione in bilico fra i primi bilanci che non riesce a cogliere e quelli che la società non si preoccupa di offrire. Una settimana di tempo in cui gli ideali del passato, quelli a cui hanno creduto i nonni e i genitori come la lotta, la scienza, la chiesa, il partito o una setta, si intercaleranno a quelli che, nel raccontare e contandosi, finiranno per apparire.

Germoglio: “La storia che qui si narra ha origine nella realtà. Si ispira alla vita di un ragazzo, Marco, e a molte altre che ho ascoltato e raccolto in cerca di ciò che le accomuna. È una storia di tutti, composta con le tessere delle storie di ciascuno. Questo, mi pare, è il potere del racconto: sa come inventare la realtà. Trasforma frammenti di esperienze individuali in un luogo collettivo dove ognuno possa trovare qualcosa di sé. Qualcosa che mentre la leggi ti legge, che quando la guardi ti guarda: ti restituisce lo sguardo.

È dunque una storia non reale ma vera. Semplice. La battaglia di un ragazzo di trent’anni parla del tempo in cui viviamo più di tante dissertazioni sul presente. Ecco cosa succede, al traguardo del trentesimo anno: questo è quello che ti succede davvero.

Tutti dicono: bisogna stare in ascolto. La politica, in specie la sinistra, dovrebbe stare più in ascolto. Dei bisogno, delle periferie, dei giovani, di chi non ha nulla e resta solo la rabbia. Tutti lo dicono, quasi nessuno lo fa”.

Scheda tecnica: In tempo di guerra di Concita De Gregorio, Einaudi editore, romanzo, ISBN 978-88-06-24281-7