Da qualche settimana è stato recapitato in molte case valposchiavine l’opuscolo “Trent’anni PER – una presa di coscienza”, una pubblicazione curata dal presidente Roberto Nussio che, ringraziando amici e sostenitori, intende ripercorrere i passaggi più salienti del “Gruppo per la promozione economica regionale”.
Annunciata nel febbraio del 2017, la sua uscita è stata ritardata per motivi organizzativi: “Elaborare 30 anni di attività – ha confessato Roberto Nussio – non è stato uno scherzo. Specialmente per quanto riguarda la parte cartacea durata fino agli inizi del 2000. Ho dovuto quindi realizzare un piano; quello che si vede è una scelta molto rigorosa di quanto abbiamo fatto“.
Molto impegno è stato profuso per la formulazione e la raccolta delle interviste presenti, alcune di esse realizzate dalla giornalista Annalisa De Vecchi. Di particolare rilievo sono quelle fatte a Gustavo Lardi, che getta uno sguardo storico sul sodalizio, a Mario Costa, che parla della Festa dell’apprendista, a Edgaro Marchesi e Paolo Sterli, che parlano del Fondo Ospedale San Sisto, a Livio Mengotti, sulla prima inchiesta svolta fra la popolazione, ad Agostino Lardi, sul progetto professionale denominato “Verso sud”; questo e molto altro ancora si può trovare nell’opuscolo, composto da 66 pagine e stampato dalla Tipografia Isepponi.
Gli obiettivi che si prefigge di raggiungere questa pubblicazione (oltre a fornire un estratto delle cose che sono state portate a termine) sono molteplici, ma si rifanno principalmente allo spirito associativo, e quindi alla collaborazione tra le persone allo scopo di raggiungere un obiettivo comune. Questo principio viene ben espresso da Nussio con due massime dialettali già utilizzate in passato, ma che, secondo la sua lettura, sarebbero ancora valide nel presente: “Sa gà sempri büsögn l’ün da l’altru” e “’na man la lava l’altra e tüti dua li lavan la facia”.
Qual è la parte del documento più significativa? Secondo Nussio, non è facile rispondere: “Se tu chiedessi ad una famiglia quali figli preferiscono… Probabilmente è quella in cui si parla delle innovazioni che abbiamo portato in Valposchiavo. Se si legge pur anche in diagonale l’opuscolo, se ne trovano tantissime”.
Lo stato attuale di salute dell’associazione non è cambiato rispetto all’anno scorso. “L’addio – spiega il presidente del gruppo PER – è stato annunciato e deciso durante l’assemblea del 2017: il Fondo Ospedale San Sisto è stato chiuso ai versamenti ed il saldo attuale andrà a favore del nostro nosocomio, con il fine di aiutarlo a renderlo attraente per la nostra popolazione”.
L’esito negativo per quanto riguarda la ricerca di giovani disposti a impegnarsi nell’associazione è il più grande rammarico espresso da tutti i membri del comitato. Abbiamo infine chiesto se ci sono attività in programma nei prossimi mesi. “In questo momento – conclude Roberto Nussio – il compito non tocca più a noi, ma alle nuove generazioni, affinché realizzino i loro sogni!”.
Marco Travaglia