A Tirano è attiva da 25 anni l’Università della Terza Età, l’UNITRE, alla cui fondazione hanno contribuito anche cittadini della Val Poschiavo – ricordiamo con riconoscenza il dottor Carlo Milvio – per cui si considera un ente transfrontaliero per non dire internazionale. L’UNITRE è egregiamente diretta da un Comitato con alla testa il dottor Franco Clementi, primario cardiologo all’ospedale di Sondalo – da noi conosciuto per la sua lunga attività anche all’Ospedale San Sisto – e la professoressa Carla Moretta Soltoggio. Gli iscritti sono quasi 150 e una buona parte di essi frequentano le lezioni che hanno luogo ogni martedì pomeriggio. Essi partecipano inoltre a varie manifestazioni, come visite guidate, film, caffè letterario, funzioni religiose, che vengono organizzate di volta in volta. Lezioni e manifestazioni sempre interessanti, che spaziano su ogni branca dello scibile umano. Vi partecipano con assiduità anche una decina di persone della nostra Valle. E non è tutto: quasi mensilmente una lezione è impartita da un nostro conterraneo, l’ultimo dei quali in ordine di tempo quest’anno è stato Livio Zanolari dopo Fernando Iseppi, Massimo Lardi, Libano Zanolari e Plinio Raselli, e in aprile parlerà Andrea Paganini.
Martedì 12 marzo, Zanolari ha sviscerato un tema che dal folto pubblico tiranese è stato recepito con la massima attenzione: Federalismo, democrazia diretta e coesione politica nella Svizzera quadrilingue. Sulla scorta di un limpido power point a base di parole chiave e di immagini che si commentano da sé, Zanolari ha passato brevemente in rassegna la geografia, la storia e la struttura politica della Svizzera e dei suoi cantoni. Ha illustrato la sussidiarietà – cioè il principio per il quale un’autorità di livello gerarchico superiore si sostituisce ad una di livello inferiore quando quest’ultima non sia in grado di compiere gli atti di sua competenza – per cui sono perfettamente definite e funzionanti le varie competenze dei Comuni, dei Cantoni e della Confederazione. Ha spiegato il federalismo grazie al quale genti di lingue, culture e confessioni diverse, sono giunte da secoli a convivere pacificamente. Si è astenuto da qualsiasi confronto con altri Stati, sottolineando che ogni organizzazione statale ha i suoi pregi e i suoi difetti.
Si avvertiva un’atmosfera di sentita partecipazione e, a lezione finita, – durata non più di 40 minuti – le domande e le osservazioni sul funzionamento del governo, del sistema miliziano di difesa e del federalismo elvetico hanno messo in evidenza con quanto interesse la lezione sia stata seguita. Zanolari ne ha approfittato per aggiungere che anche la Svizzera ha tantissimi problemi, primi tra tutti il pericolo di una soverchia burocratizzazione e un soverchio accentramento. Un’informazione che ha accresciuto l’ammirazione e la simpatia per il brillante conferenziere.
Vorrei concludere ricordando che, per gli anziani ancora relativamente autonomi della nostra Valle, l’UNITRE di Tirano offre un’opportunità complementare a quelle delle nostre organizzazioni locali come l’ATE e le varie società; un’opportunità senza pari di passare belle ore in compagnia e di istruirsi in modo piacevole senza la seccatura di controlli e di esami, per cui vorrei incoraggiare possibili interessati a iscriversi.
M. L.