Il museo Ciäsa Granda di Stampa, in Bregaglia (GR), espone quest’anno disegni e dipinti di Giovanni Segantini (1858-1899) provenienti dalla collezione Segantini di St. Moritz nonché tre opere di Otto Dix, donazione della Fondazione Franz Larese e Jürg Janett.
La mostra si intitola “Giovanni Segantini. Tra Soglio e Maloja”, facendo riferimento al fatto che il pittore trascorse gli ultimi anni della sua vita a Maloja da dove, nei mesi invernali, si recava con la famiglia a Soglio.
L’esposizione comprende dipinti e disegni di vedute, ritratti, nature morte e scene di genere raffiguranti la condizione umana ispirata all’esaltazione della vita umile e intatta del mondo contadino e di pastorizia. Le varie opere fanno da cornice al busto in bronzo dell’artista, realizzato da Paolo Trubetzkoy pochi anni prima che Segantini morisse. Una serie di fotografie, tra le qualivari ritratti del pittore, completa l’esposizione.
Quasi in contrapposizione al mondo idilliaco rappresentato dal grande divisionista sono esposti anche tre disegni a punta d’argento realizzati da Otto Dix (1891-1969) alla fine degli anni ’30 in Engadina. Qui il pittore tedesco, tra i maggiori esponenti del realismo proletario del ventesimo secolo, che il nazionalsocialismo mise a tacere dichiarando la sua arte “degenerata”, soggiornò qualche mese.
Ats