Commercianti nel mirino dei ladri

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A partire dalla settimana scorsa, il borgo di Poschiavo è stato l’epicentro di alcuni furti. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbero almeno quattro i locali commerciali (tra ristoranti, bar e alberghi) bersaglio dei ladri.

L’ultimo locale colpito, in ordine di tempo, è stato l’Hostaria dal Borgo. Qui, i malviventi, dopo aver tentato di forzare la porta d’ingresso con un cacciavite o un piede di porco, sono entrati da una finestra che si affaccia sulla Via da Mezz. I ladri hanno portato via la cassa del negozio, che però non conteneva praticamente nulla. Infatti, proprio per via delle voci su altri furti consumatisi nella zona, il proprietario, Orlando Lardi, ha preventivamente scelto di portare via dai locali gli incassi dell’attività commerciale.

Ad accorgersi dell’accaduto è stata, in mattinata, una dipendente, incaricata dell’apertura. Una volta resasi conto di quanto era successo, ha subito avvisato il titolare che, a sua volta, ha avvisato la Polizia. Le forze dell’ordine, unitamente alla scientifica, hanno analizzato il luogo del furto alla ricerca di prove.

Ad essere colpiti, come anticipato, sarebbero stati anche altri tre locali. Tra questi non figura l’Hotel Bio-Bistrò Semadeni che, proprio a causa di una rapina subita due anni or sono, ha installato un sistema di video-sorveglianza con sensori di movimenti (funzionante esclusivamente nelle ore notturne). “Sapere che alcuni locali vicini sono stati visitati dai ladri – commenta Walter Nadaia – non ci rende comunque tranquilli”. Infatti, oltre agli eventuali danni materiali, rimane nelle persone un senso di paura che spinge la persone a cambiare o perlomeno ripensare le proprie abitudini.

Nadaia confessa che l’esperienza lavorativa a Zurigo, dove episodi del genere, anche più gravi, sono più comuni, lo hanno spinto a prendere o suggerire ai propri dipendenti accorgimenti che, in prospettiva, dovrebbero allontanare il rischio di furti. Le telecamere installate in un esercizio pubblico della Valposchiavo, ad esempio, avevano portato due anni fa all’individuazione e alla cattura, in Italia, di tre delinquenti. In quest’ottica potrebbe forse essere utile, al di là dell’installazione di dispositivi anti-furto, un coordinamento con le forze dell’ordine, in grado di coinvolgere e tenere aggiornati gli esercizi commerciali.

Come capita in queste circostanze, si raccomanda alla popolazione di prestare la massima attenzione e segnalare alla Polizia eventuali persone o situazioni sospette.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione

2 COMMENTI

  1. Care lettrici e lettori del Bernina

    Mi permetto di proporvi una questione, invero bizantina e irrilevante: Davanti a settimana (mese, anno ecc.) va messo l`articolo determinativo?
    Personalmente quando leggo come nel testo di Travaglia «A partire da settimana scorsa» al posto di «A partire dalla settimana scorsa o dalla scorsa settimana» mi fischiano le orecchie (che già fischiettano per un tinnito). Voi che ne pensate?

    gianfra

    PS : Per aumentare la confusione faccio seguire le citazioni delle due più prestigiose istituzioni della lingua italiana

    Accademia della Crusca su Face Book
    3 July 2017 ·
    #LaCruscarisponde Omissione dell’articolo determinativo nella locuzione temporale SETTIMANA PROSSIMA/SCORSA

    Nell’italiano di uso comune l’espressione RICHIEDE L’ARTICOLO DETERMINATIVO, anche qualora l’aggettivo prossimo/scorso preceda il sostantivo: “Verrò a Milano LA PROSSIMA SETTIMANA” così come “Verrò a Milano LA SETTIMANA PROSSIMA”.
    Il fatto che alcuni usino questo sintagma senza articolo è dovuto a una concomitanza di fattori che riguardano più la lingua parlata che la lingua scritta. Una ricerca sui maggiori quotidiani in rete mostra, infatti, un deciso prevalere delle occorrenze in cui l’espressione è accompagnata dall’articolo.
    Nella diffusione di questa tendenza linguistica si avverte il peso di due fattori:
    1) l’influenza delle espressioni di tipo avverbiale formate con i nomi dei giorni della settimana senza articolo (“Ci vediamo venerdì prossimo”, “Giovedì scorso ho visto un bel film”), sulla base dei puri avverbi domani, oggi, ieri ecc.
    2) l’analogia con espressioni inglesi come NEXT WEEK, NEXT MONTH, LAST YEAR ecc.

    © Istituto della Enciclopedia Italiana TRECCANI- Riproduzione riservata, 05 ottobre 2011

    Come si scrive: “la settimana prossima” o “settimana prossima”
    Si scrive (e si dice) la settimana prossima. Nella lingua parlata (molto più raramente in quella scritta) si nota l’emergere dell’uso, peraltro minoritario, del sintagma non preceduto dall’articolo determinativo – richiesto invece dalla norma.L’uso di settimana prossima può essere spiegato da due influssi distinti e convergenti: il modello dei sintagmi temporali coi nomi dei giorni della settimana, che non prevede l’anteposizione dell’articolo (ci vediamo sabato prossimo; l’appuntamento è per lunedì prossimo); l’esempio della prestigiosa lingua inglese, in sintagmi come next week, next month, ecc.